Giampaolo Morelli: “la dislessia mi ha provocato la depressione”

Strappa via la patina da copertina. Seduto accanto a Gloria Bellicchi, sua compagna da quindici anni, Giampaolo Morelli ha raccontato nel salotto di Verissimo la parte scomoda della sua storia: la dislessia. Un marchio che non riguarda solo lui, ma anche i suoi due figli, Gianmarco e Pier Maria. “La nostra vita, in quanto dislessici, non è semplice. Ma neanche quella di Gloria, che ha a che fare quotidianamente con tre persone dislessiche”.

Giampaolo Morelli: come la dislessia ne ha condizionato la vita

Nel libro che hanno scritto insieme, Dislessico famigliare, la coppia scava nei dettagli. Morelli torna agli anni di scuola: “Dicevano che mi applicavo, ma che ero scemo. Quando senti certe cose da piccolo, dentro ti rompi”. Una diagnosi mai fatta in tempo, una sofferenza che si è accumulata. E alla fine ha lasciato un segno pesante: “La dislessia mi ha portato anche a una profonda depressione. Ti toglie sicurezza, ti fa sentire sempre inferiore”.

Il meccanismo mina l’autostima fin da subito. Gloria l’ha capito osservando il figlio maggiore: difficoltà a seguire il ritmo degli altri bambini. “Mi dicevano che lo viziavo”, ha raccontato. Ma la diagnosi è arrivata: disprassia, una condizione che ostacola la coordinazione dei movimenti. Poi, durante la didattica a distanza, Morelli ha rivisto in Gianmarco le stesse fatiche che aveva da piccolo. E non ha avuto più dubbi: “Non capiva da che parte aprire il libro. Mi sono riconosciuto”.

Sul fronte di coppia, alti e bassi scandiscono la relazione, che raggiungono picchi nei momenti di passione furiosa. “Più siamo in crisi, più facciamo l’amore”, ha confessato Morelli. Una frase per nulla banale, che fotografa senza ipocrisie il caos – e l’amore – che tengono insieme una famiglia in fondo come tante.

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