George Michael e l’incredibile somiglianza con l’amico vicentino: “Ci chiamavano gemelli”

Dopo essersi conosciuti a metà degli anni ottanta, sono rimasti in contatto fino alla sera prima del decesso del cantante britannico.

Si dice che nel mondo ci siano almeno sette persone identiche a ognuno di noi. George Michael, il celebre cantante britannico di Last Christmas morto il 25 dicembre 2016 all’età di 53 anni per un attacco cardiaco, ne aveva addirittura uno come amico, vale a dire George Aaron, pseudonimo di Giorgio Aldighieri, cantante vicentino molto in voga negli anni ottanta e diventato famoso per brani come Somebody (con i Video) e She’s a devil. Nell’anniversario della nascita di George Michael, Aaron ha svelato molti dettagli sulla loro amicizia ai microfoni de Il Corriere della Sera.

George Aaron parla dell’amicizia con George Michael e della loro incredibile somiglianza

George Michael; cinematographe.it

George Michael e George Aaron si sono conosciuti nel 1984, durante il programma televisivo olandese Contdown. I due hanno subito legato: “Avevamo la stessa età, avevamo gli stessi gusti musicali, le stesse passioni, facevamo le stesse scelte. Ricordo che abbiamo anche iniziato insieme ad interessarci di gospel. Ci siamo presi subito, insomma. Lui era timido, socievole, simpatico, un compagnone, ma la sua fiducia te la dovevi conquistare. E poi non era un divo, anzi. Era uno di noi, un ragazzo per bene, ecco. Quando andavo a Londra, per anni, uscivamo, andavamo a mangiarci la pizza. Lui è venuto in vacanza qui a Venezia. Ma poi ci siamo sempre sentiti, al telefono, in chat. Mi raccontava di come stava sua mamma, a cui era legato, dei progetti che aveva“.

George Aaron ha raccontato, in seguito, come è nato il termine “gemelli”. “È stato Andrew Ridgeley. Entrò in camerino prima di un’esibizione e ci disse che sembravamo davvero gemelli: uno biondo e uno moro, però, visto che all’epoca George era ancora castano. Neanche pochi mesi e poi si fece le meches bionde“, ha dichiarato il cantante. Infine, una rivelazione sulla notte precedente alla morte di George Michael: “Ci siamo fatti gli auguri di Natale. Come facevamo sempre, anche per i compleanni, per le date importanti. Il suo numero ce l’ho ancora, non riesco a cancellarlo. So che i ricordi vivono dentro di noi, ma per ora non riesco a farlo“.