Gary Oldman rivela: “Harry Potter e Batman mi hanno salvato”

In un'apparizione al The Drew Barrymore Show ha spiegato come mai questi due franchise gli hanno permesso di rialzarsi in piedi.

Gary Oldman è un famoso attore britannico nato in particolare a Londra il 21 marzo 1958. Stiamo parlando di un divo dall’incredibile e vasta carriera che, in particolare, ha esordito nel mondo della recitazione nel lontano Remembrance, nel 1982, per iniziare, subito dopo, una sequela infinite di partecipazioni sia nel mondo seriale che cinematografico, preferendo, sempre e comunque, il grande schermo apparendo in progetti del calibro di Legge criminale (1988), Stato di grazia (1990), Dracula di Bram Stoker (1992), La lettera scarlatta (1995), Il quinto elemento (1997), Lost in space – Perduti nello spazio (1998). Insomma, un divo molto richiesto, anche recentemente, che però, a quanto pare, ha avuto diversi problemi con il suo lavoro dopo essersi separato dalla moglie Donya Fiorentino con la quale ha avuto due figli.

Gary Oldman si è aperto a Drew Barrymore

Gary Oldman - Cinematographe

Ebbene, come riportato da Variety, durante una recente apparizione al The Drew Barrymore Show, proprio Gary Oldman ha ammesso che, in quel periodo, fa parte del cast di Harry Potter e Batman gli ha salvato la vita perché non solo gli hanno permesso di rilanciare la sua carriera, ma anche perché le riprese di entrambi i progetti erano raggiungibili facilmente da lui, visto che doveva sempre tenere d’occhio i suoi figli.

“Grazie a Dio per Harry Potter. Te lo dico, i due – Batman e Harry Potter – davvero mi hanno salvato, perché significava che potevo fare la minima quantità di lavoro per la maggior quantità di denaro e poi tornare a casa con i bambini. Quando abbiamo realizzato il primo Batman…Londra è stata la controfigura di Gotham. Ho fatto 27 viaggi di andata e ritorno da Los Angeles. Vorrei venire qui per un giorno. Farei una ripresa al giorno. A merito di Chris Nolan… è rimasto nei tempi previsti. Tornerei a casa per tre giorni. Torna per due. Vai a casa per un fine settimana. Torna per un giorno… altrimenti, mi sembrava che i miei figli venissero allevati da una tata.”

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