Gary Oldman, l’attore sui suoi ruoli da cattivo: “Ad un certo punto è diventato una noia”
Il Premio Oscar Gary Oldman ha confessato di aver provato noia quando durante la sua carriera gli sono stati offerti ruoli solo da cattivo.
In attesa di rivederlo ancora una volta nei panni dello scanzonato, trasandato, maleducato e subdolo agente dell’MI5 Jackson Lamb nella nuova stagione della serie tv Slow Horses, Gary Oldman ai microfoni di Variety ha parlato della sua carriera nel mondo del cinema, soprattutto sui tanti ruoli da cattivi che ha avuto l’onere di interpretare. L’attore Premio Oscar per L’ora più buia ha confessato che c’è stato un momento nella sua vita professionale in cui è stato contattato dai produttori solo per ricevere offerte di personaggi negativi. Un qualcosa che oggi non tollera più.
Gary Oldman annoiato dai tanti ruoli da cattivi a lui offerti

Sebbene tra i suoi ruoli più noti ci siano quelli di Sirius Black nella saga di Harry Potter, di James Gordon nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan e di Winston Churchill ne L’ora più buia, Gary Oldman ha vestito i panni di tanti cattivi. Basti pensare al ruolo di Norman Stansfield in Léon, di Egor Korshunov in Air Force One, del dottor Zachary Smith di Lost in Space o del ruolo dell’industriale senza scrupoli Jean-Baptiste Emanuel Zorg ne Il quinto elemento.
“Per un po’ sono stato etichettato, sono diventato il testimonial del ‘cattivo in affitto'”, ha dichiarato Gary Oldman. “Del tipo ‘Oh, ci serve un cattivo e prenderemo Gary’. Non so come sia successo, ma è successo. Ed è stato divertente per un po’, ma alla fine ho semplicemente detto stop. È diventato un po’ noioso. Ma i villain sono divertenti da interpretare“. L’attore ha poi aggiunto: “Sia il personaggio de Il quinto elemento che quello di Lost in Space sono dei cattivi comici“, ha spiegato. “Lost in Space è stato divertente, aveva un cast fantastico. Ho pensato che la storia fosse molto impegnativa, era un film denso. Ma il Dottor Zachary Smith è stato divertente da interpretare perché è un cattivo con un tocco di ironia, possiede un luccichio negli occhi