Francis Ford Coppola in bancarotta dopo Megalopolis: all’asta la sua collezione di orologi
Il prossimo 6 dicembre, il regista Francis Ford Coppola venderà all'asta alcuni pezzi della sua prestigiosa collezione di orologi. Tutta colpa del flop di Megalopolis!
“Ho investito tutto ciò che avevo. Ora non ho più soldi“. Con queste parole, il regista Francis Ford Coppola ha confessato di essere in bancarotta dopo il clamorso flop di Megalopolis. Il film, uscito nelle sale lo scorso anno, è stato quasi interamente finanziato dal filmmaker di origini italiane (si parla di circa 100 milioni di dollari sborsati di tasca propria) con un misero incasso a livello globale di soli 14,4 mln di dollari. Per far fronte al momentaneo dissesto economico, l’autore della trilogia de Il Padrino e di Apocalypse Now ha deciso di vendere all’asta la sua prestigiosa collezione d’orologi.
Francis Ford Coppola vende la sua collezione di orologi dopo il flop di Megalopolis: i dettagli

Francis Ford Coppola ha deciso di vendere sette pezzi della sua collezione personale di orologi. L’asta si terrà il prossimo 6 dicembre a New York e sarà guidata dalla casa d’aste Phillips, specializzata in orologi di lusso e opere d’arte. Il pezzo più pregiato è senza dubbio un F.P. Journe FFC Prototype, creato nel 2014 in collaborazione con il celebre orologiaio svizzero François-Paul Journe. L’orologio, che mostra un guanto meccanico le cui dita segnano le ore, è stimato oltre un milione di dollari. “L’ho indossato solo poche volte, era troppo costoso perfino da assicurare“, ha raccontato il regista al New York Times. L’asta includerà due Patek Philippe, un Blancpain Minute Repeater, un Iwc Chronograph, un altro F.P. Journe e un Breguet Classique. Le stime partono da poche migliaia di dollari fino a oltre 200mila per i pezzi più rari. Francis Ford Coppola ha confessato di aver tenuto per sé un Audemars Piguet Perpetual Calendar. “Lo lascerò a mio bisnipote“, ha rivelato il regista, per poi confessare “Ho regalato il mio Rolex al mio vicino, un eroe di guerra in Afghanistan“.