Fra due battiti, di Stefano Usardi: iniziate le riprese a Trento

Battuto il primo ciak del film Fra due battiti di Stefano Usardi che uscirà nel 2021

Iniziate il 24 agosto 2020 le riprese del nuovo film di Stefano Usardi Fra due battiti con un cast che comprende Stefano Scandaletti Maria Vittoria Barrella Giulio Cancelli Stefano Detassis Remo Girone e Federico Vivaldi

Iniziate le riprese a Trento del film Fra due battiti, ultimo lavoro di Stafano Usardi, previsto per l’uscita in sala nel 2021. Prodotto dalla FiFilm Production ed interpretato da Stefano Scandaletti, Maria Vittoria Barrella, Giulio Cancelli, Stefano Detassis, Federico Vivaldi, Remo Girone, Roberta Da Soller, Lara Balbo e con la partecipazione di Massimiliano Varrese, Valentina Melis, Ettore Migliaccio, Matilde Vigna, Giovanni Morassutti, Angelo Colombo e Paola Costa, proseguirà le riprese fino al 24 settembre tra la città di Trento e Riva del Garda. Stefano Usardi ha girato numerosi lungometraggi, tra cui nel 2011 Ventisette, Il mio giorno nel 2015, Luigo nel 2017 e Affittasi vita nel 2019.

Sinossi: Giovanni è un giovane scrittore che vive a Trento nella villa lasciatagli in eredità dai genitori scomparsi. Passa le sue giornate girovagando in città alla ricerca di nuove avventure ed ispirazioni. Intanto, Mark, uno sceneggiatore atipico, gli crea a sua insaputa bizzarri ed emozionanti frammenti di vita. L’intero meccanismo narrativo è sorretto dall’estroso maggiordomo di casa, che passa invece le sue giornate a riscrivere spartiti di Schubert. L’unica vera preoccupazione di Giovanni è scrivere un libro sulle emozioni per aiutare Tommaso a riprendere in mano la sua vita ed a perdonarsi quel giorno che ha dimenticato la figlia in macchina mettendone a rischio l’esistenza. L’arrivo di Rosa, però, rompe gli equilibri e complica l’intreccio narrativo. Giovanni se ne innamora perdutamente e abbandona il progetto del libro a cui si stava dedicando tanto intensamente. Con l’arrivo anche di Luca, uno scrittore in crisi esistenziale, la continua alternanza tra realtà e finzione diviene preponderante, rendendo il confine tra le due sempre più labile. In fondo, nulla è come appare.