Fiorello: rubati gioielli e orologi per oltre 300mila euro

Monili in oro, collane, pietre preziose, ma soprattutto una collezione di orologi di lusso, sono scomparsi nel nulla.

Una visita notturna sgradita, silenziosa e chirurgica ha colpito la villa romana di Rosario Fiorello, lo showman tra i più amati del panorama televisivo italiano. I ladri, con ogni probabilità una banda di professionisti, si sono introdotti nell’abitazione situata in via della Camilluccia, nel cuore elegante e residenziale della Capitale, mettendo le mani su un bottino da oltre 300mila euro. A darne notizia è Il Messaggero, che ricostruisce i primi dettagli di un furto che ha tutta l’aria di essere stato pianificato con perizia da mani esperte.

fiorello cinematographe.it

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi sarebbero entrati in azione durante la notte, forzando una porta finestra per introdursi nella villa. Una volta dentro, hanno rovistato in tutte le stanze, alla ricerca di oggetti preziosi. E a giudicare dal risultato, sapevano bene cosa cercare. Monili in oro, collane, pietre preziose, ma soprattutto una collezione di orologi di lusso, sono scomparsi nel nulla.

La Polizia di Stato ha avviato immediatamente le indagini. Gli agenti hanno effettuato un accurato sopralluogo, supportati dalla Scientifica, che ha impiegato reagenti chimici per individuare eventuali tracce lasciate dalla banda. Ma finora, niente. Nessuna impronta, nessuna fibra, nessun indizio utile. Il che rafforza la convinzione che si tratti di professionisti, attrezzati di tutto punto: secondo quanto trapela, i ladri avrebbero indossato guanti in lattice per evitare di lasciare impronte digitali, mostrando una dimestichezza non comune con la scena del crimine.

Non è ancora chiaro se Fiorello si trovasse in casa al momento del furto o se l’abitazione fosse vuota, ma la notizia ha immediatamente suscitato clamore. L’episodio riaccende i riflettori su una preoccupante escalation di furti nelle zone più esclusive della Capitale, dove le ville dei personaggi pubblici, pur sorvegliate da sistemi di sicurezza sofisticati, diventano spesso bersagli ambiti per bande ben organizzate.

Per ora, si naviga nel buio. Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di cogliere un dettaglio utile: un’auto sospetta, un movimento inconsueto, un volto captato da una lente distratta.

Fonte: adnkronos