William Friedkin: il ‘regista del male’ ospite al Lucca Film Festival 2016

Dopo aver annunciato la presenza al Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016 del regista George Romero, giunge la notizia della presenza di William Friedkin, il regista statunitense premio Oscar ed esponente di punta della New Hollywood William Friedkin, autore di cult quali L’esorcista, Il braccio violento della legge e Vivere e morire a Los Angeles.

Al regista, di cui potete leggere l’intervista qui, sarà dedicato un omaggio che comprenderà la proiezione delle sue pellicole più note, la consegna del premio alla carriera e una masterclass. Inoltre, durante la sua permanenza in Italia, sarà realizzato un documentario dal titolo Puccini by Friedkin, che esplorerà il rapporto del “regista del male” con il grande compositore lucchese.

William Friedkin: il ‘regista del male’ ospite al Lucca Film Festival 2016

Il red carpet del festival, che nei giorni scorsi ha annunciato anche la presenza del maestro dello zombie movie George Romero, si tinge sempre più di “terrore” con la presenza di Friedkin, uno dei maggiori innovatori dei generi horror e polizesco nella sezione curata da Daniela Catelli, Nicola Borrelli e Stefano Giorgi. Friedkin sarà presente alle attività a lui dedicate in occasione della manifestazione, che si apriranno il 2 aprile a Lucca con una conferenza stampa e continueranno la sera del 3 con la consegna del premio alla carriera, oltre che con la consegna di un riconoscimento da parte della Fondazione Giacomo Puccini. Dopo la premiazione, il regista introdurrà al pubblico il filmIl salario della paura. La mattina del 4 aprile, sempre a Lucca, sarà possibile assistere a una masterclass tenuta dal regista, che la sera del 5 aprile sarà invece a Viareggio per la presentazione di Amarcord, l’indimenticabile capolavoro di Federico Fellini nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

“Io non ho studiato materie artistiche, non ho studiato all’università: io facevo un lavoro molto piccolo, molto semplice, come postino praticamente ma poi, negli anni, sono salito di livello come aiuto regista e finalmente regista; però ci sono degli studi, dei master di cinema che io ammiro moltissimo.
È importante studiare, apprendere e la vostra fortuna è che potete fare tutto ciò studiando il passato e il presente e studiare la vita dei grandi creatori del cinema, del teatro e di tutte le altre arti; so che non potrò mai raggiungere la profondità di Federico Fellini o Orson Welles o nessuno dei grandi maestri, però vi dico qualcosa: ancora aspiro a raggiungerli!” Continua a leggere l’intervista con William Friedkin

In programma anche una retrospettiva che comprenderà le pellicole più amate dell’autore. Da L’esorcista (1973), controversa pietra miliare del cinema horror, a Il braccio violento della legge (1971), che riscrisse i parametri del genere poliziesco aggiudicandosi ben cinque Oscar; da Il salario della paura (1977), storia di quattro fuorilegge in fuga, a Killer Joe (2011), adattamento dell’omonimo lavoro teatrale del premio Pulitzer Tracy Letts, presentato alla 68/ma Mostra di Venezia e con uno straordinario Matthew McConuaghey nel ruolo di protagonista, per terminare con Bug (2006), una torbida vicenda in cui la paranoia è la vera protagonista.

William Friedkin ha diretto il Gianni Schicchi alla Washington National Opera e Suor Angelica e Il Tabarro alla Los Angeles Opera’s. Friedkin ha riconosciuto nel confronto con l’opera del Maestro lucchese:”una delle maggiori soddisfazioni della sua carriera”. Per questo l’organizzazione del Festival in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini produrrà un documentario di 52 minuti, in cui il regista statunitense illustrerà il suo rapporto con il grande Maestro lucchesi. Il documentario sarà il primo di una serie che ogni anno sarà proposta al testimonial del festival per raccontare la relazione tra il cinema e l’opera e  la musica  del musicista lucchese.