Ortigia Film Festival 2023: programma e ospiti della XV edizione

50 i titoli tra concorso e fuori concorso, di cui 2 anteprime nazionali, 3 anteprime mondiali e 13 anteprime regionali.

Al via dal 15 al 22 luglio l’Ortigia Film Festival 2023, il festival internazionale di cinema della città di Siracusa, fondato da Lisa Romano e da lei diretto con Paola Poli. A fare da Madrina l’attrice Cristina Marino. 50 i titoli tra concorso e fuori concorso, di cui 2 anteprime nazionali, 3 anteprime mondiali e 13 anteprime regionali. Un festival che si preannuncia ricco e articolato nella selezione delle opere, e attento alle tematiche sociali presenti tra i titoli dei lungometraggi e dei documentari in concorso. Si conferma anche quest’anno uno sguardo rivolto al femminile con la sezione Cinema Women che presenta titoli internazionali di grande attualità. Da non dimenticare la vocazione green del festival con una sezione rivolta all’ambiente. Tre le sezioni competitive: il Concorso Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso Documentari e il Concorso Internazionale Cortometraggi. Presidente di Giuria del Concorso Lungometraggi è Laura Delli Colli con lei Margherita Ferrandino e Elena Lietti. A moderare le serate del festival: Steve Della Casa, Claudia Catalli e Daria Luppino.

Il programma e gli ospiti dell’Ortigia Film Festival 2023

Ortigia Film Festival 2023; cinematographe.it

7 i Lungometraggi in concorsoDomenica 16 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Come Pecore in mezzo ai Lupi di Lyda Patitucci con Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli. Un action movie sulla storia di vendetta e riscatto di una poliziotta infiltrata in una banda criminale.  Incontrano il pubblico la regista Lyda Patitucci e Andrea Arcangeli. Lunedì 17 luglio sarà la volta, in anteprima mondialede L’Anima in pace l’opera prima di Ciro Formisano, interpretato, tra gli altri, da Livia Antonelli e Donatella Finocchiaro. Tra disagio sociale e voglia di redenzione è la storia di Dora che conduce un’esistenza ai margini in una società in cui il riscatto, viatico verso una nuova vita, ha un prezzo a volte alto. A incontrare il pubblico il regista e le interpreti Donatella Finocchiaro e Livia Antonelli
 
A seguire, sempre il 17 luglio, sarà il turno di Ciuré, di Giampiero Pumo ambientato in una Palermo vista da una prospettiva diversa dal solito, Ciuré è il racconto di due mondi distanti tra loro che finiscono per incontrarsi e per scontrarsi dando vita a un’inaspettata storia d’amore. Il regista presenterà il film con l’interprete Vivian Bellina. Martedì 18 luglio sarà la volta di Piano Piano opera prima di Nicola Prosatore. Un coming of age made in Napoli ambientato nel 1987 nell’estrema periferia della città partenopea sullo sfondo di quella felice stagione calcistica condotta da Diego Armando Maradona alla conquista del suo primo scudetto. A presentare il film il regista e l’interprete Antonia Truppo. 
 
Mercoledì 19 luglio, per i film in concorso Denti da squalo, opera prima di Davide Gentile con Tiziano Menichelli, Virginia Raffaele, Claudio Santamaria e Edoardo Pesce.
Un racconto di formazione dallo spirito fiabesco ma dall’approccio realistico. Da sfondo l’ambientazione in una villa semiabbandonata in cui il giovane protagonista trova una piscina abitata da uno squalo. Un’educazione sentimentale, più che criminale accompagnato dalle musiche di Edoardo Bennato. Incontra il pubblico il regista Davide Gentile. 
 
Giovedì 20 luglio sarà la volta di Spaccaossa, debutto alla regia di Vincenzo Pirrotta. In un magazzino di Palermo un gruppo di persone frantuma le ossa di vittime consenzienti per riscuotere gli indennizzi assicurativi. Con lo stesso Vincenzo Pirrotta, Selene Caramazza, Aurora Quattrocchi, Ninni Bruschetta, Simona Malato, Luigi Lo Cascio, Giovanni Calcagno, Filippo Luna, Maziar Firouzi.
Un cast di eccellenze siciliane per una storia intrisa di disagio che affonda le radici nella cronaca. Incontrano il pubblico il regista e l’interprete Filippo Luna. 
 
Venerdì 21 luglio, a chiudere i film in concorso, sarà proiettato Billy, opera prima di Emilia Mazzacurati, con Carla Signoris, Alessandro Gassmann e Giuseppe Battiston. Billy è una storia di contrasti e un road movie senza il viaggio. Un coming of age al contrario in una provincia del Nord-Est. Billy a 9 anni era un bambino prodigio, pieno di vita, che ha inventato e condotto un podcast musicale di successo. Oggi, a 19 anni, la vivacità dell’infanzia è un ricordo nitido che lo ossessiona, perché non sa più cosa fare con la sua vita. Incontra il pubblico la regista Emilia Mazzacurati. 
 
Ad aprire la XV Edizione di Ortigia Film Festival sabato 15 luglio, la proiezione speciale di Stranizza d’Amuri, esordio alla regia di Giuseppe Fiorello, che sarà proiettato alle 21.30 in Arena Minerva alla presenza del regista e degli interpreti Samuele Segreto e Anita Pomario. Giuseppe Fiorello sarà l’ospite d’onore della prima serata e riceverà il Premio Speciale OFF XV. Il film è dedicato a Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Un duplice omicidio mai chiarito, che ha portato nel 1980 alla nascita a Palermo del primo circolo Arcigay in Italia.

Sabato 15 luglio apre la sezione cortometraggi in concorso, Sognando Venezia di Elisabetta Giannini, in anteprima regionale, alla presenza della regista e degli interpreti Francesco Di Leva e Morena Di Leva.
Apre il concorso internazionale documentari, in anteprima mondiale, Grain – portrait of Fabio D’Emilio di Simone Valentini. Il regista e il fotografo Fabio D’Emilio presenteranno il documentario al festival. Negli anni Sessanta, nessuno in Italia scattava foto durante i concerti per le difficoltà tecniche, nessuno tranne Fabio D’Emilio che, grazie a un pass da giornalista, ha fermato con l’obiettivo centinaia di concerti di artisti immortali.
 
Tre le sezioni non competitiveCinema Women dedicata alle giovani registe del panorama internazionale; Cinema & l’Arte della parolaA queste si affianca una sezione a tematica ambientaleLa Voce del Mare in collaborazione con l’Area Marina Protetta Plemmirio. Per Cinema Women, sezione curata da Claudia Catalli in collaborazione con la direzione artistica del Festival, si parte il 16 luglio con She Said (Anche Io) di Maria Schrader, in anteprima regionaleProdotto da Brad Pitt, racconta la forza di due donne coraggiose che hanno contribuito a far nascere il movimento #MeToo. Il film ha ottenuto una candidatura ai Golden Globes e due candidature ai BAFTA. 
 
Si continua poi il 17 luglio con l’anteprima regionale di Euridice Euridice di Lora Mure-Ravaud 
con Ondina Quadri, Alexia Sarantopoulou e Daria Menichetti. Ondina è una giovane donna radiosa e felice. Vive con Alexia e sono innamorati. La loro relazione è appassionata e sensuale. Un giorno per Alexia parte per la Grecia e non torna indietro. La proiezione è in collaborazione con il Festival du cinéma de Brive. A incontrare il pubblico la protagonista Ondina Quadri.
 
Il 21 luglio sarà la volta di Insultati. Bielorussia di Caterina Shulha in anteprima regionale. Nel cast Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Luca Argentero, Ivano De Matteo, Giacomo Ferrara. 
Il film è la registrazione della pièce teatrale che porta in scena la difficile situazione politica che sta vivendo la Bielorussia. Attrice tra le più talentuose della sua generazione, Caterina Shulha esordisce alla regia con un film che dà voce al suo popolo ed è legato a un importante progetto in sostegno di donne e bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina o dalla repressione in Bielorussia. Incontra il pubblico la regista Caterina Shulha.

Due i titoli per la sezione Cinema & Arte della parola.  Il18 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Gli Altri di Daniele Salvo, con Ida Di Benedetto, Gioia Spaziani, Peppe Servillo, tratto dall’omonimo romanzo di Michele Prisco vincitore del Premio Strega. Un thriller interiore che vede protagonista una donna alla cui porta bussano un giorno per comunicarle la morte del fratello. Ma Amelia Jandoli non ne ha mai avuti. Incontrano il pubblico il regista e l’attrice Ida Di Benedetto in un talk moderato da Steve Della Casa.
 
Il 19 luglio l’incontro sulla la serie, The Good Mothers diretta da Elisa Amoruso e Julian Jarrold, tratto dal libro The Good Mothers: The True Story of the Women Who Took on the World’s Most Powerful Mafia di Alex Perry. Serie vincitrice del Berlinale Series Award all’ultimo festival di Berlino. Un racconto corale centrato sulla storia vera di tre donne interpretate da Gaia Girace, Valentina Bellè e Simona Distefano, cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan della ‘ndrangheta, che decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata (Barbara Chichiarelli) che lavora per distruggerla dall’interno. Incontrano il pubblico la regista Elisa Amoruso e l’interprete Barbara Chichiarelli in un talk moderato da Laura Delli Colli in cui si parlerà della trasposizione dal libro alla serie con la proiezione di alcune clip e estratti di backstage.  
 
A capitanare la Giuria del Concorso Documentarisaranno Giulia Cosentino, regista e sceneggiatrice, eil regista Pierfrancesco Li Donni, docenti della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, con loro in giuria gli alunni CSC Palermo. Sei i documentari in concorso. Al via sabato 15 luglio con l’anteprima mondiale di Grain – portrait of Fabio D’Emilio, di Simone Valentini, incentrato sulla figura dell’iconico fotografo del rock. Domenica 16 luglio, sarà la volta di Devoti Tutti di Bernadette Wegenstein in anteprima regionaleAttraverso animazioni magico-realiste nello stile del chiaroscuro barocco, Devoti Tutti dona alla martire Sant’Agata di Catania una voce che non ha mai avuto: quella di Donatella Finocchiaro. Incontrano il pubblico la regista Bernadette Wegenstein e Donatella Finocchiaro. 

Lunedì 17 luglio sarà la volta di Still Standing di Mirko Pincelli. Il documentario, in anteprima nazionale, è la storia inedita del Sindh e del suo popolo: i Sindhi. Realizzato nel corso di tre anni in sette nazioni diverse. La provincia del Sindh in Pakistan è stata una delle culle della civiltà, oltre ad essere l’unica provincia pakistana rimasta indivisa dalla partizione del 1947 quando cominciò la diaspora dei Sindhi che lasciarono il neonato Pakistan con l’intento di raggiungere l’India.  Martedì 18 luglio sarà la volta di Cocorico’ Tapes di Francesco Tavella, in anteprima regionale. Chi non ha vissuto gli anni novanta, durante l’epoca d’oro del Cocoricò difficilmente può capire cosa abbia significato quella discoteca di Riccione, per migliaia di persone. Il Cocoricò continua a rimanere tutt’oggi un mito, sia per chi vi ha trascorso intere serate sotto la sua leggendaria piramide, sia per chi ne ha sentito solamente parlare. Per raccontare il tempio della musica techno, sembra esserci un solo modo: dare spazio alle testimonianze di quelle notti in cui tutto sembrava possibile. Incontrano il pubblico del festival il regista i produttori Giacomo BeniniLuca Nervegna e il performer Principe Maurice.
 

Giovedì 20 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Lala di Ludovica Fales con Samanta Paunković, Zaga Jovanović, Ivana Nikolić, Rašid Nikolić, Fiorello Miguel Lebbiati, Paola Michelini. 
Lala, Samanta e Zaga hanno la stessa età, condividono gli stessi desideri e sogni. Sono tre giovani italiane, che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. Le loro storie prendono forma in un viaggio collettivo alla ricerca dell’identità di una generazione dai diritti negati. In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazzi e ragazze che sono tutti e tutte “Lala”. Incontra il pubblico la regista Ludovica Fales.

 
Venerdì 21 luglio sarà la volta di After Work di Erik Gandini presentato in anteprima regionale, è una riflessione sullo spazio occupato dal lavoro nella vita di ciascuno e su quello che la sua possibile scomparsa, dovuta all’evoluzione tecnologica, potrebbe comportare. 
After Work esplora la condizione lavorativa tra Corea, Kuwait, Stati Uniti e Italia e si interroga su cosa comporterà l’avvento dei robot e la diffusione dell’intelligenza artificiale in sostituzione del lavoro umano. Incontra il pubblico il regista Erik Gandini.
 
Saranno sei le proiezioni speciali fuori concorso. Si parte domenica 16 luglio con la proiezione speciale di Lemons di Sophia Emmett e Theo Shorrocks che vede nel cast Emily Hinchliffe, James Leslie, Lochlan Munroe e Nino CalabrettaLa proiezione è legata al Young Film Academy (YKA) nell’ambito del Progetto Paradiso, un’iniziativa cinematografica educativa interculturale tra Regno Unito e Italia. Il film è stato prodotto da studenti di età compresa tra i 16 e i 20 anni. 
Dopo la scomparsa della nonna siciliana, i cugini Lou, Miles e Hunter intraprendono un viaggio nostalgico per riprodurre la sua famosa ricetta della limonata. Mentre sono alle prese con ambizioni personali e futuro, il loro legame viene messo alla prova e sono costretti a confrontarsi con i rispettivi percorsi di vita. Incontrano il pubblico gli studenti della Young Film Academy.
 
Mercoledì 19 luglio sarà proiettato, in collaborazione con la Cineteca dello Stretto, l’Occhio di Shiva. il Tesoro della Caverna dei Fratelli Mantovani e R. Gardenghi. Si tratta di un restauro di un filmato ritrovato a Ortigia, una pellicola da 9,5 mm, una delle prime ad uso casalingo degli anni ’20. La sua particolarità è che si trova su un “negativo camera”, ovvero una pellicola uscita direttamente dalla videocamera con cui erano stati registrati i filmati nel 1926. La cosa eccezionale è che non era stato montato. Il regista, R. Gardenghi, di cui non sappiamo nulla, aveva solo filmato e predisposto per scritto il montaggio su dei foglietti, senza mai realizzarlo. Si è trattato di un interessante e atipico lavoro di restauro. La pellicola è stata pulita e montata, seguendo le istruzioni del regista ben cento anni dopo. Dopodiché il film è stato digitalizzato. A incontrare il pubblico, e a raccontare la storia del filmato, il direttore della Cineteca dello Stretto Maurilio Forestieri.
 
A seguire, sempre mercoledì 19, le proiezioni speciali in collaborazione con il B.A. Film Festival, dei corti Ieri di Edoardo Paganelli e Ballatoio N. 5 di Chiara De Angelis, vincitori del Premio BAFF in Corto 2023. Giovedì 20 luglio, sarà la volta di Pillirina di Fausto Cavaleri, in anteprima mondiale, con Maria Grazia Cucinotta. Un lavoro in cui l’antica leggenda siciliana della Pillirina rivive nella narrazione accorata di un pescatore. La sua voce fuori campo rivela di aver visto una donna vagare su un promontorio, di averla sentita piangere per il suo amore perduto in mare. Incontrano il pubblico l’interprete Maria Grazia Cucinotta e l’hair stylist Toni Pellegrino.
 
Sabato 22 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Last Words, di Jonathan Nossiter che vede nel cast Nick Nolte, Kalipha Touray, Charlotte Rampling, Alba Rohrwacher, Stellan Skarsgård e Silvia Calderoni. Anno 2085. Dopo che delle forti alluvioni che hanno inondato e distrutto il pianeta, un giovane intraprende un viaggio alla ricerca di un’ultima comunità di uomini. Il ragazzo trasporta con sé un tesoro enigmatico: delle pellicole cinematografiche.

Per il Concorso Internazionale Cortometraggia presiedere la Giuria sarà l’attrice Barbara Chichiarelli insieme ai colleghi Rita Abela e Bruno Di Chiara10 i Cortometraggi in concorso, che spaziano tra generi e tematiche, con ben 3 anteprime regionali e una nazionale. 
Sognando Venezia di Elisabetta GianniniCicatrici di Paolo CivatiOnàn di Diego Toussaint Ortiz, tutti in anteprima regionale e Panic Attack di Anthony Assad in anteprima nazionale.  Gli altri corti in concorso sono: Manco Morto di Emma CecalaJocu di Marco Santi, Me and youdi Valentina De Amicis, Amarradas di Carmen Córdoba González, Nica di Giuditta Vasile, Open Call di Katia Crivellari.
 
Quattro le proiezioni per la sezione La Voce del Mare, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Plemmirio. Giovedì 20 luglio sarà presentato Salsedine di Riccardo Stopponi. Un viaggio attraverso sei regioni italiane, che offre una panoramica delle storie, delle tradizioni e delle culture legate ai mestieri della pesca. Incontra il pubblico il regista Riccardo StopponiVenerdì 21 luglio sarà presentato The Great Connection di Christen Bac.  Quando un cavo in fibra ottica appare improvvisamente sul fondo dell’oceano, le creature mitologiche si riuniscono per discutere: sarà questa la loro salvezza?

A seguire, Quando si ritira il mare di Francesco Lorusso, in anteprima regionale. Quando il mare si ritira, si balla è l’unico consiglio disponibile, in modo che i ricordi possano riemergere quando le onde si allontanano, scoprendo un fondale altrimenti sommerso. A seguire sempre il 21 luglio la via del Ferro di Francesco Cannavà con Fabio Pilato, in anteprima regionale. Tormentato da una malattia un uomo si prepara per l’intervento scolpendo il ferro per rendere immortali le creature marine. Incontrano il pubblico Francesco Cannavà e il protagonista Fabio Pilato