Judy: standing ovation al TIFF per il film con Renée Zellweger, aria di Oscar?

Mostrato al Toronto International Film Festival, il nuovo dramma di Rupert Goold ha lasciato il segno.

Renée Zellweger in lacrime dopo all’ovazione dei presenti al TIFF per il suo ultimo film, Judy 

Quando gli applausi scroscianti del pubblico si trasformano in una standing ovation, la felicità dell’aver creato qualcosa di straordinario prende il sopravvento, e si scoppia in lacrime. Tutto il duro lavoro viene ripagato da quei minuti di pura gioia e ammirazione nei volti del pubblico, ed è così che si è sentita Renée Zellweger, protagonista di Judy, il biopic sulla star Judy Garland. Mostrato al Toronto International Film Festival, il dramma di Rupert Goold ha lasciato il segno. Tra le prime impressioni apparse online, molti tifano per lei per i prossimi Premi Oscar. L’attrice non è nuova agli Oscar, in passato è già stata nominata per i film Chicago e per il celebre Il diario di Bridget Jones, senza ovviamente dimenticare la più che meritata vittoria per Ritorno a Cold Mountain, film di Anthony Minghella.

Il film sulla Garland aveva già ricevuto i plausi di critica e pubblico dalla sua presentazione al Telluride Film Festival, approvazioni replicate a Toronto. La giornalista Janelle Riley di Variety ha scritto sui social media che nei suoi 15 anni al TIFF “non aveva mai visto una standing ovation come quella per Renee Zellweger.”

L’ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland. Una carriera folgorante iniziata giovanissima con la Dorothy del Mago di Oz. Un mix di fama e successo, fra Oscar e Golden Globe, e poi le battaglie con il suo management, i rapporti con i musicisti, i fan, i suoi amori tormentati e il dramma familiare che la spinse a trasferirsi a Londra. In quegli anni ci ha regalato alcune delle performance più iconiche della sua carriera intonando la famosissima Over the rainbow.