gLocal Film Festival: la 17esima edizione dal 7 all’11 marzo a Torino

Il festival organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, il gLocal Film Festival, giunto alla sua 17esima edizione, si svolgerà dal 7 all'11 Marzo a Torino, presentando una serie di iniziative, oltre ai corti, lunghi e documentari in concorso.

La 17esima edizione del gLocal Film Festival si terrà dal 7 all’11 marzo al Cinema Massimo di Torino, con 88 film in programma tra lunghi, corti e documentari

All’interno del gLocal Film Festival ci saranno due sezioni competitive: Spazio PiemontePanoramica DOC, in cui saranno presentato film legati al Piemonte, prodotti o distribuiti nel 2017. La 17esima edizione omaggerà l’attore Flavio Bucci e ospiterà un evento speciale sul regista recentemente scomparso Pit Formento. Innumerevoli saranno i focus organizzati con i festival gemellati e ci saranno anche iniziative formative come la Masterclass con Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio.

Al via mercoledì 7 marzo, giorno in cui s’inaugura il festival con la proiezione di Ligabue diretto da Salvatore Nocita e con protagonista Flavio Bucci, che nel 1977 andò in onda su Rai1 ottenendo un incredibile successo, nella versione cinematografica digitalizzata grazie alla collaborazione di Rai Teche e Museo Nazionale del Cinema. Bucci, proprio grazie a Ligabue, quarant’anni fa vinse il premio come Miglior attore protagonista al Festival Internazionale del Cinema di Montreal.

Bucci, uno dei massimi attori del teatro e del cinema contemporaneo, sarà ospite del Festival con alcune delle sue più importanti interpretazioni: La proprietà non è più un furto di Elio Petri, Maledetti vi amerò di Marco Tullio Giordana e L’ultimo treno della notte di Aldo Lado, con ospite il regista.

La cerimonia di chiusura si terrà domenica 11 marzo, quando Fredo Valla presenterà il suo ultimo documentario Non ne parliamo di questa guerra in anteprima regionale, un film dedicato a un tema ancora oggi scomodo, la giustizia di guerra nel primo conflitto mondiale, in cui la crudeltà distinse l’Italia nelle punizioni che riservò ai propri soldati rei di diserzione e ribellione.