Festival del Cinema di Frontiera 2016: a Marzamemi dal 25 al 31 luglio

Si rinnova anche per il 2016 l’appuntamento con il Festival del Cinema di Frontiera 2016, che si terrà a Marzamemi (Pachino) dal 25 al 31 luglio.

Il riscatto e l’emancipazione dei popoli passa attraverso gli occhi delle giovani donne. Dall’India all’Italia. Questo il filo conduttore dei 6 film in concorso alla XVI edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera che si svolgerà  a Marzamemi.

Come ogni anno, l’evento diretto da Nello Correale è organizzato dal Centro Commerciale Naturale “Marzamemi” e dal cinecircolo Cinefrontiera e sostenuto dal Comune di Pachino e dalla Banca di Credito Cooperativo di Pachino.

Festival del Cinema di Frontiera 2016 – scopriamo i 6 film in concorso a Marzamemi

Sonita è il primo dei sei film in concorso. Si tratta di un documentario di Rokhsareh Ghaem Maghami, che racconta la storia di una giovane donna che sogna di diventare una cantante rapper.

Sonita Alizadeh, rifugiata afghana a Teheran, è una ragazza fiera, orgogliosa e dotata di una tenacia che la porta a inseguire i suoi ideali con una forza e un’energia ammirabili.

Il 26 luglio, sarà invece la volta de La sposa bambina, l’esordio al lungometraggio di finzione di Khadija Al Salami, regista e produttrice yemenita, basato sul romanzo autobiografico di Nojoud Ali – I am Nujood, age 10 and divorced – scritto insieme con la giornalista DelphineMinouisato. La Sposa Bambina racconta la storia di Nojoom, una bambina yemenita costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo 20 anni più grande di lei.

In concorso anche piccoli capolavori come La sposa bambina e The Eichmann Show

Il terzo film in concorso, Tra la Terra e il cielo (mercoledì 27 luglio), ci porta invece sulle rive del Gange dove, tra i mutamenti della contemporaneità e le richieste della tradizione, si incrociano e si mescolano le vite di vari personaggi con le loro storie di amore, libertà, emancipazione.

Con The Eichmann Show di P. Andrew Williams (giovedì 28 luglio) ci spostiamo nel 1961, l’anno in cui il criminale nazista Adolf Eichmann venne processato per crimini contro l’umanità.

Il concorso prosegue con Appena apro gli occhi di Lejla Bouzid, regista trentenne al suo primo lungometraggio di finzione. La storia è ambientata a Tunisi, nell’estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione.

Tra i film in concorso anche Fiore di Claudio Giovannesi, presentato a Cannes 2016

L’ultimo film in concorso lascia spazio all’Italia: Fiore di Claudio Giovannesi, che racconta del desiderio d’amore di una ragazza adolescente vissuto con una forza in grado di infrangere ogni legge.