Roma FF11 omaggia Michael Cimino: un regista che voleva fare il danzatore

Alla Festa del Cinema di Roma 2016 un doveroso omaggio al regista Michael Cimino, morto solo pochi mesi fa.

Michael Cimino è stato un grande amico della Festa del Cinema di Roma, un regista che voleva fare il danzatore.

A ricordarlo prima della proiezione di Michael Cimino: Best Dance Scenes ci sono la moglie Joan e la figlia Calanta insieme a Mario Sesti: “Siamo qui per onorare Michael – dice la moglie – e abbiamo pensato che il modo migliore di farlo era proprio ritornare a Roma, durante questa festa e riproporre questo suo lavoro sui film meravigliosi che lui amava moltissimo. Lui aveva sempre desiderato fare un musical e questa è la cosa più vicina al musical che lui abbia fatto. Piacque molto al pubblico e ne fu contento perché per lui era molto significativo.”

Michael Cimino nutriva un grande amore per il musical, spesso e volentieri nelle interviste dichiarava di considerarsi un danzatore, filmava come danzava poiché era il suo sogno fare il ballerino.

Il documentario proposto per l’omaggio di questa edizione 2016 della Festa – l’undicesima – risale alla terza, quando nel 2008 la rassegna della Capitale si chiamava Festival Internazionale del Film di Roma. Allora fu chiesto a Michael Cimino, da Antonio Monda e Mario Sesti, di fare una lezione di cinema incentrata sul musical e lui rilanciò proponendo addirittura di montare una vera e propria compilation delle più belle scene di musical.

Il risultato? Una straordinaria selezione di momenti danzati e musicati della storia del cinema, scelti con coerenza e con un criterio evidente ma anche poco connotativo di una preferenza particolare da parte del regista.

Ad aprire e a chiudere c’è Gigi il film del 1958 diretto da Vincente Minnelli, tratto dall’omonimo romanzo di Colette, vincitore di nove Premi Oscar. Nel mezzo una ricca e variegata carrellata di film: la mitica canzone Money tratta da Cabaret di Bob Fosse del 1972 con Liza Minnelli e Joel Grey, il valzer di Claudia Cardinale e Burt Lancaster ne Il Gattopardo di Luchino Visconti, i virtuosi duetti di Fred Astaire e Ginger Rogers, ben quattro scene tratta da Carmen di Carlos Saura e un inatteso ma quantomai appropriato Alberto Sordi in Lo Sceicco Bianco di Federico Fellini.

Un gran bel ricordo a Michael Cimino, il regista de Il Cacciatore, a questa undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.