ANICA e ANICA distributori intervengono ancora contro Cinema America

I ragazzi del Cinema America hanno fatto delle accuse riguardanti il blocco delle concessioni dei film per la manifestazione estiva de Il Cinema in Piazza a Roma.

Lo scontro tra ANICA  e I ragazzi del Cinema America prosegue. ANICA e ANICA distributori hanno diffuso due ulteriori note

Lo scontro tra le associazioni che gestiscono le arene gratuite e ANICA è sempre più aspro, e, durante la giornata, ha visto più interventi delle due parti. L’associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali ha risposto con un comunicato ufficiale a I ragazzi del Cinema America, ed alle loro dichiarazioni sulla manifestazione estiva de Il Cinema in Piazza a Roma. Tra le affermazioni che hanno suscitato più polemica c’è quella riguardante il presunto tentativo di rendere a pagamento la manifestazione. Ecco le parole del Cinema America: “La lobby dei distributori e delle catene di multiplex sta bloccando le concessioni dei film perché da tre anni vuole costringerci a rendere l’evento a pagamento”.

Il Cinema in Piazza: ANICA smentisce accuse mosse da I ragazzi del Cinema America

Ma, ora sia ANICA che ANICA distributori, subito dopo il comunicato ufficiale, hanno diffuso due ulteriori note. ANICA ha dichiarato:

Abbiamo preso visione della caotica e sconclusionata diffusione di vecchie email prive di intestazione, delle disinformazioni e dei resoconti di incontri avvenuti due anni fa che nulla hanno a che vedere con il contesto attuale da parte del presidente del ‘Piccolo America’. In realtà vi si conferma la trasparenza e la corretta condotta di ANICA. A parte la diffusione di testi a noi sconosciuti o apocrifi, l’unica evidenza che scaturisce da email private di soggetti da noi non conosciuti indica “la grande notizia” del supporto di ANICA all’Associazione Piccolo America. Per il resto, si tratta di alcune delle note che hanno portato agli accordi resi pubblici, sia nel 2018, che nel 2019. Per quest’anno 2020 non ci sono state richieste di incontri, ne’ confronti, ne’ tantomeno, ovviamente, dinieghi di alcun tipo. È un’irresponsabile e incomprensibile campagna di diffamazione in questo momento drammatico per il Cinema italiano. Ci stiamo impegnando per comprenderne le autentiche ragioni.

Mentre ANICA distributori si è così espressa:

La sezione distributori Anica presa visione degli appunti e vecchie lettere resi pubblici dall’associazione Piccolo America, ribadisce la piena autonomia delle singole società di distribuzione, sia italiane che internazionali , nella definizione delle strategie commerciali di ogni azienda. In particolare il documento dell’ 8 Marzo 2019 presentava un quadro generale di riferimento ed un perimetro operativo nel quale muoversi nel  caso in cui una singola società di distribuzione avesse deciso di mettere a disposizione i film del proprio listino . Dell’appunto su carta anonima, senza data e senza firma, non conosciamo  la provenienza non essendo presente nemmeno l’anno di riferimento.