Emma Stone irriconoscibile nel film La battaglia dei sessi: ecco come l’attrice si è trasformata in Billie Jean King

La trasformazione di Emma Stone per il ruolo di Billie Jean King

Emma Stone, attrice statunitense, vincitrice di numerosi riconoscimenti per il ruolo con il quale ottenne l’Oscar alla Miglior attrice protagonista, La La Land, è stata protagonista di molti altri film di successo, sia precedenti che successivi al musical di Damien Chapelle. Con La La Land però la Stone si è aggiudicata la Coppa Volpi, un Golden Globe, uno Screen Actor Guild Award e un BAFTA, oltre al più prestigioso premio cinematografico: l’Academy Award. Molto quotata durante quell’edizione degli Oscar, è tra le più giovani attrici ad aver ricevuto l’Academy Award nella categoria Miglior attrice protagonista, e ad essere consacrata come star mondiale: nel 2016, anno di La La Land, aveva infatti 28 anni. Le doti recitative di Emma Stone la portarono, fin dall’età di 11 anni a recitare in numerosi musical e, all’età di 14 anni, a partecipare a serie televisive come Medium e Zack e Cody al Grand Hotel, fino all’esordio cinematografico nel 2007 con la commedia per ragazzi Suxbad. L’anno dopo l’attrice raggiunse la notorietà con i film The Rocker – Il batterista nudo e Benvenuti a Zombieland. Con la commedia Easy Girl, Emma Stone ottenne una nomination ai Golden Globe e la vittoria agli MTV Movie Awards. Nel 2011 ricevette ampio consenso di pubblico e critica con lo straordinario The Help. Da The Amazing Spider-man a Gangster Squad, fino a film d’animazione e musical di Broadway, i ruoli più iconici di Emma Stone includono Sam Thomson in Birdman e Abigail Masham in La favorita. Tre le sue collaborazioni ha lavorato con Woody Allen nei film Magic in the Moonlight e Irrational man, mentre nel 2018 è protagonista della miniserie Maniac, della quale è anche produttrice, e nel 2019 torna per l’atteso sequel di Zombieland.

La trasformazione di Emma Stone in La battaglia dei sessi

Emma Stone - cinematographe.it

Tre le sue interpretazioni, è stata elogiata dalla critica, con ampio consenso anche da parte del pubblico, per il ruolo di Billie Jean King nel film La battaglia dei sessi, diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, autori di film come Little Miss Sunshine e Ruby Sparks. La pellicola racconta della celebre partita di Tennis del 1973 tra Bobby Ruggs e, appunto, la King. Emma Stone, che non aveva mai giocato a tennis nella sua vita, si sottopose a un duro allentamento per interpretare la parte, rendendosi davvero irriconoscibile. Il suo intensivo programma che includeva, oltre all’allentamento, anche una diversa alimentazione, durò 4 mesi e fu supervisionato da Jason Walsh, fondatore della palestra Rise Nation, e che seguì anche l’attore Matt Damon per la parte di Jason Bourne. La Stone aveva in realtà lavorato con Wlash anche per prepararsi al ruolo in La La Land.

 

 

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Per interpretare un’icona del tennis Emma Stone doveva lavorare sulla sua forza fisica, aumentando il suo peso con muscoli, senza la minima massa grassa, attraverso pesi, camminate con manubri e flessioni con 20 chili sulla schiena. “Ha preso il ruolo molto sul serio“, ha dichiarato Jason Walsh. “Voleva rendere giustizia alla storia e al personaggio“. Perdere o prendere peso è un impegno che non riguarda mai solo l’allentamento e l’alimentazione, ma anche la mente, si tratta di drastici cambiamenti che stravolgono il proprio equilibrio, c’è bisogno di una grande forza d’animo per raggiungere gli obiettivi prefissati. L’attrice aggiunse alla sua dieta due frullati ad alto contenuto proteico che contenevano centinaia di calorie ed erano composti da spinaci e proteine in polvere. Dopo aver raggiunto la giusta dose di muscoli, Emma Stone ha mantenuto il proprio peso attraverso un programma di cardio fitness.

 

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