Elf 2: perchè Will Ferrell ha rifiutato il ruolo da 29 milioni di dollari

Elf 2, dopo il rifiuto di Will Ferrell, è stato definitivamente accantonato.

Elf – pellicola del 2003 – ha consacrato la carriera di Will Ferrell anche nel mondo del cinema

Will Ferrell, noto comico e attore americano, è diventato famoso in tutto il mondo grazie al suo ruolo in Elf di Jon Favreau. È di queste ore, però, la notizia che Ferrell ha rifiutato di tornare nei panni dell’elfo Buddy nel sequel della pellicola, nonostante il cachet di ben 29 milioni di dollari. A spiegare il motivo del proprio rifiuto è stato lo stesso attore: “Ho pensato: posso davvero dire quelle parole? Non credo di poterlo fare, quindi credo di non poter fare il film”. Ha poi continuato affermando che la premessa magica del primo film era completamente assente nel sequel e che l’idea di partenza della sceneggiatura non era affatto buona. Ferrell ha poi dichiarato che all’età di 54 anni non sarebbe nemmeno potuto risultare credibile nei panni di Buddy: “Penso solo che sembrerebbe un po’ patetico se provassi a infilarmi i collant da elfo” ha infatti confidato a Andy Cohen in Watch What Happens Live.

Il comico del Saturday Night Live – la cui carriera al cinema è poi decollata proprio grazie a Elf – ha quindi dato una spiegazione ironica e irriverente, come è tipico del suo stile. La verità però sarebbe che il sequel è saltato a causa di divergenze fra Ferrell e il regista Jon Favreau, contattato più volte dalla New Line Cinema e dalla Warner Bros per dirigere un secondo capitolo. Il regista, però, avrebbe preferito non girare il film per non snaturare la natura di Elf, nato come prodotto unico e quindi non adatto a divenire un franchise. Star Wars Jon Favreau Cinematographe.itQuali siano le reali motivazioni, Elf 2 è stato definitivamente accantonato. Will Ferrell però può contare su una carriera più solida che mai. L’attore ha infatti preso parte di recente alla pellicola Netflix Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga. Elf si è poi rivelato un trampolino di lancio anche per Favreau, divenuto un membro di punta della Disney sia come attore nel MCU – nei panni di Happy, l’assistente di Tony Stark – sia come regista (Il libro della giungla, Il re leone, The Mandalorian).