Dune: per il regista il vero significato della saga emerge dal terzo film

Denis Villeneuve ha spiegato che, rispettando al massimo le opere sci-fi di Frank Herbert, bisogna carburare parecchio prima di comprendere appieno il cuore delle pagine.

Dune è, senza ombra di dubbio, uno dei capolavori fantascientifici letterari che ha cambiato totalmente il genere: la saga, ideata da Frank Herbert tra il 1965 e il 1985 (contenente 6 romanzi, più altri non scritti da lui, che allargano l’universo), è stata più volte al centro di molteplici adattamenti sul piccolo e grande schermo: mentre Jodorowsky doveva realizzare una sua versione (che non ha mai visto la luce), ecco che David Lynch, con la sua trasposizione del 1984 non è riuscito per nulla ad attirare né il pubblico né la critica e anche la miniserie successiva è stata accolta in maniera piuttosto freddina. Ecco che, invece, nel 2021, il regista Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner: 2049), con il suo reboot cinematografico, ha cambiato notevolmente le cose in merito.

Dune: Parte Due è in arrivo nelle sale italiane dal 28 febbraio 2024

Dune Parte Due; cinematographe.it

Fin dalla presentazione di Dune, in anteprima, alla 78esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è stato subito evidente che Villeneuve stava tentando un approccio coraggiosissimo, assolutamente in linea con la saga letteraria di Herbert, cercando di replicare al meglio il messaggio del testo. È per questo motivo che il primo libro, Dune, lo ha diviso in due parti con la seconda che sta per arrivare a breve nei cinema di tutto il mondo dopo diversi rinvii.

Detto questo, in una recente intervista per Cine21, proprio il film-maker, ha spiegato che in realtà, per capire Dune, bisogna pazientare parecchio e in questo caso attendere fino al terzo film, Dune: Messiah, che dovrebbe adattare il secondo romanzo della saga. Insomma, una filosofia e dei temi che ci mettono un po’ ad entrare nel vivo:

https://www.youtube.com/watch?v=lOYmIfMwsdQ&ab_channel=%EC%94%A8%EB%84%A421

“Sto lavorando su quattro diverse sceneggiature: so che Dune: Messiah sarà una di queste, non so se sarà la prossima o la seconda. Il mio compito era cercare di mantenere vivo il più possibile lo spirito di Frank Herbert: l’intero significato di Dune diventa chiaro con Dune: Messiah.”

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