Dune, Denis Villeneuve: “Le visioni di Paul? Sono basate sulla mia esperienza con la droga”

Tutto merito di una torta alla banana infusa di marijuana preparata dal figlio del regista!

Il regista di Dune Denis Villeneuve ha rivelato dove ha trovato l’ispirazione per le visioni di Paul

Dune è stato senza dubbio uno dei titoli più attesi della stagione cinematografica 2021. Il film – diretto da Denis Villeneuve e con protagonisti Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya, Jason Momoa e Javier Bardem – è l’adattamento della prima parte dell’omonimo romanzo di fantascienza di Frank Herbert ed ha incassato in tutto il mondo oltre 400 milioni di dollari. Come se non bastasse, il film ha ricevuto ben dieci candidature – tra cui quella come Miglior Film – agli Oscar 2022.

Dune; cinematographe.it

Dune segue il viaggio del giovane Paul Atreides mentre la sua famiglia si trasferisce sul pianeta deserto di Arrakis, il pianeta più prezioso della galassia conosciuta per via della sua singolare capacità di produrre l’ambita droga Melange, nota anche come Spezia (Spice), che può essere utilizzata per prolungare la vita di una persona e risvegliare aree dormienti della mente umana. Quando Casa Harkonnen riesce a riprendere il controllo del pianeta e ad uccidere il padre di Paul, il ragazzo fugge nel deserto insieme a sua madre. Durante il percorso, a causa dell’esposizione alla droga, Paul inizia ad avere visioni premonitrici di molti possibili futuri.

Il regista Denis Villeneuve, nel corso di un’intervista alla Directors Guild America, ha rivelato che le visioni di Paul sono state ispirate dalla sua esperienza con la droga per via di una torta alla banana infusa di marijuana preparata da suo figlio. “La verità è che una cosa che mi ha aiutato moltissimo a dirigere Timothée Chalamet è che mio figlio aveva cucinato una torta di banane pochi mesi prima che girassimo il film, e la torta di banane era molto ‘speziata’ e io ho avuto il viaggio peggiore della mia vita. Ma mi ha aiutato moltissimo, sembra stupido, ma a volte è bello sperimentare le cose da soli. Quel brutto viaggio, per via della marijuana, mi ha aiutato a dirigere Timothée nelle visioni, a spiegargli lo stato in cui mi ero trovato. E, stranamente, quando ho menzionato l’esperienza della torta alla banana a Timothee, l’ha capito! Ecco la verità. Non provate a farlo a casa!”, ha dichiarato il regista.