Dune 2: Denis Villeneuve aggiorna sul film e sulla possibile data di inizio delle riprese

Il regista di Dune ha diversi piani per il sequel e uno di questi riguarda l'inizio delle riprese, che potrebbe essere molto vicino.

Durante un’intervista con Empire, Denis Villeneuve ha avuto modo di parlare dello stato di lavorazione di Dune 2, sequel della pellicola che il regista canadese ha diretto lo scorso anno. Il regista ha ammesso di aver dovuto tagliare alcune cose dal primo capitolo per cercare di compiacere il più possibile il pubblico, ma che quelle cose non sono state cancellate, ma semplicemente messe da parte proprio per il secondo film. Ecco le sue parole.

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“[Fare questi film] è come giocare una partita a scacchi. Alcuni nuovi personaggi saranno introdotti nella seconda parte e una decisione che ho preso molto presto riguardava il fatto che la prima parte sarebbe stata più incentrata su Paul Atreides e le Bene Gesserit, e anche sulla sua esperienza di entrare per la prima volta in contatto con una cultura diversa. La seconda parte invece avrà più cose riguardanti gli Harkonnen. Quando lavori a un adattamento, devi fare scelte audaci perché le cose funzionino a dovere. Penso che quello [Dune] sia stato il modo migliore per introdurre questo mondo a un pubblico ampio. Ora nel secondo film, voglio avere più flessibilità e spingermi un po’ più in profondità con certi dettagli“.

Nel corso dell’intervista Villeneuve ha avuto modo di parlare dell’inizio delle riprese e delle sfide che ha posto il tornare all’interno di uno stesso universo. “Le riprese dovrebbero cominciare verso la fine dell’estate. Posso dire che è stato quasi tutto progettato. La cosa che ci aiuta di più adesso è che è la prima volta che rivisito un universo. Per cui sto lavorando con la stessa crew, tutti sanno che cosa fare e sappiamo già che aspetto avrà il film. Sarà più impegnativo, ma sappiamo in quale sentieri stiamo per addentrarci. E anche la sceneggiatura è pronta, perciò ho fiducia. Francamente, l’unico mio grosso punto di domanda al momento riguarda la pandemia“.

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