Avete visto le figlie di Drew Barrymore? Sono state damigelle al secondo matrimonio del padre ma la madre vuole tenerle lontano dai riflettori

Come tutti i genitori, Drew Barrymore ha a cuore i diritti delle sue due figlie.

Drew Barrymore ha spiegato perché intende tenere le figlie lontano dai riflettori

Fin da piccola Drew Barrymore è stata una star, entrando nel cuore degli spettatori grazie al ruolo di Gertie in E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg. Quello ha segnato l’inizio di tutto, poiché, a differenza di tanti bambini prodigio, ha trovato il modo di mantenere un posto sotto le luci dei riflettori di Hollywood, anche una volta raggiunta l’età adulta.

Tanti sono i film cult al quale ha lavorato, tra cui ricordiamo Scream, Mai stata baciata e Whip It. Eppure, nemmeno lei è scampata a un periodo della vita complicato, funestato dalle dipendenze da alcool e droghe. Oggi è l’anima del talk The Drew Barrymore Show, in onda su CBS, e gestisce un impero nel lifestyle, avendo lanciato la collezione per la casa Flower Home e il magazine Drew.

Drew Barrymore figlie

Ciò di cui Drew Barrymore va, però, più orgogliosa sono le figlie, Oliva (nata il 26 settembre 2012) e Frankie (22 aprile 2014), avute dall’ex marito Will Kopelman, dal quale si è separata nel 2016 dopo quattro anni di matrimonio. Bimbe che furono adorabili negli abiti da damigelle d’onore alle nozze, dove posarono accanto ai membri della famiglia negli scatti condivisi dalla sorella di Will, Jill Kargman.

Drew Barrymore adotta notoriamente il massimo riserbo quando si tratta delle sue figlie, postando di rado immagini delle due su Instagram (e comunque i loro volti non vengono mai mostrati). In un’intervista rilasciata a People, l’attrice ha spiegato la scelta: sono il suo universo e non ha alcuna intenzione di “sfruttarle” per promuovere il proprio marchio.

Al tempo stesso ignorarle la renderebbe un automa. Pertanto, ha pensato a una soluzione fantasiosa affinché fossero parte integrante pure dell’attività sui social, in una maniera da lei ritenuta appropriata.

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