Dragon Trainer conquista il botteghino e scalza Lilo & Stitch: debutto da record per il live-action
Ottimo debutto al botteghino per l'adattamento del film d'animazione della Dreamworks.
Addio Hawaii, benvenuti draghi! Il dominio di Lilo & Stitch al box office statunitense è ufficialmente finito, e a spodestare il tenero alieno blu ci ha pensato un altro remake live-action, questa volta in salsa vichinga: Dragon Trainer. Il nuovo adattamento firmato Universal è decollato al cinema con un ruggito da 83,7 milioni di dollari nel primo weekend negli Stati Uniti. Un traguardo che non solo batte il rivale hawaiano, ma segna anche il miglior esordio dell’intera saga. Giusto per fare un po’ di conti: l’originale del 2010 partì con 43,7 milioni, Dragon Trainer 2 si spinse fino a 49,7 milioni, e Dragon Trainer 3 toccò i 55 milioni. Il live-action, insomma, ha fatto il pieno.

Certo, la vera prova sarà vedere se manterrà questo ritmo nelle prossime settimane o se si limiterà a un fuoco di paglia. Ma a livello globale, l’inizio è più che promettente: 197,8 milioni di dollari incassati nel mondo intero (in Italia ha incassato 2.856.110 euro). Considerando che il budget di produzione era di 150 milioni, siamo ancora in zona “pareggio”, ma la rotta è chiaramente tracciata verso il profitto. L’obiettivo ora? Superare il record di Dragon Trainer 2, che nel 2014 totalizzò 614 milioni a livello globale. E non sembra un’impresa impossibile, anche se all’orizzonte si profila la concorrenza di peso di Elio, il nuovo titolo originale targato Pixar, pronto a battagliare per il cuore (e i portafogli) degli spettatori.
Nel frattempo, Lilo & Stitch si consola con altri 15,5 milioni guadagnati questo weekend negli USA, portando il suo totale globale a quota 858 milioni di dollari. Non è ancora il film hollywoodiano più redditizio dell’anno – titolo attualmente detenuto da A Minecraft Movie – ma se continua così, Stitch potrebbe avere ancora qualche asso (o esperimento genetico) nella manica. Anche perché, a quanto pare, se la sta cavando meglio del previsto, persino rispetto all’avventura cubettosa di Jack Black e Jason Momoa. Morale della favola? I remake continuano a dominare le classifiche, ma tra draghi e alieni, a vincere è sempre la nostalgia… con un bel budget e qualche effetto speciale.
Leggi anche Dragon Trainer (2025): recensione del film d’animazione di Dean DeBlois