Donald Trump verso la grazia a Sean “Diddy” Combs: la pena potrebbe essere commutata
Il presidente starebbe pensando di ridurre la pena al rapper, condannato a 50 mesi per violazione del Mann Act.
Donald Trump starebbe pensando di tagliare la pena a Sean “Diddy” Combs. La voce arriva da TMZ, che, citando una fonte vicina alla Casa Bianca, sostiene il presidente voglia concedere la libertà al rapper, pochi giorni dopo la grazia a George Santos. E lo staff sarebbe già diviso: qualcuno dentro lo Studio Ovale avrebbe provato a farlo desistere, ma chi lo conosce sa che con Trump non serve insistere. “Farà quello che vuole”, avrebbe detto l’insider. Altri media, come il Daily Mail, negano tutto, ma il nome di Combs, uno dei personaggi più discussi della musica americana, torna nel mirino della politica.
Donald Trump valuta la commutazione della pena per Sean “Diddy” Combs

A luglio il produttore 55enne è stato condannato a 50 mesi di carcere per violazione del Mann Act, la legge del 1910 che punisce il trasporto di persone a fini di prostituzione. L’accusa parlava di donne fatte viaggiare tra vari Stati per partecipare ai suoi “freak off”, feste a luci rosse finite spesso in video. Combs rischiava vent’anni, ne ha presi poco più di quattro.
Donald Trump e Sean “Diddy” Combs si conoscono da decenni, due newyorkesi abituati ai riflettori. “Ero molto amico con lui, mi sembrava un bravo ragazzo, anche se non lo conoscevo bene”, ha detto il presidente a Newsmax qualche mese fa. Poi ha aggiunto, in una delle sue frasi tipiche: “In un certo senso è semi-innocente”.

Oggi Combs sta scontando la pena ma ha già fatto ricorso. Ha chiesto scusa ai figli e alla madre per “quello che si è visto in aula”. I suoi avvocati puntano a ottenere una riduzione o la libertà vigilata.
Se davvero Trump decidesse di intervenire, sarebbe un segnale politico. Un altro gesto da uomo solo al comando, disposto a sfidare ancora una volta la logica e la prudenza del suo stesso entourage.