Dennis Quaid shock: “Trump è la svolta, Meloni è meravigliosa. Discriminato a Hollywood per le mie idee”
Ospite al Taormina Film festival, Dennis Quaid non ha paura di parlare delle sue idee politiche, controcorrente rispetto agli altri grandi ospiti.
A Taormina per il Festival del Cinema, Dennis Quaid si presenta come voce fuori dal coro e non nasconde le sue idee politiche: si definisce un convinto sostenitore di Donald Trump e, senza mezzi termini, afferma di essere stato discriminato a Hollywood per questo.

L’attore texano, classe 1954, protagonista nel nuovo film The Substance di Coralie Fargeat, si è detto in netto disaccordo con Martin Scorsese e Michael Douglas, che nei giorni scorsi – sempre al festival – avevano espresso preoccupazione e delusione per la politica trumpiana. “Io la penso esattamente al contrario – ha dichiarato Quaid –. Sono felice dell’elezione di Trump e penso che la storia dimostrerà che la sua presidenza è stata un punto di svolta, non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero.”
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Durante l’incontro, Quaid ha raccontato anche di essere stato osteggiato dall’industria cinematografica in occasione delle elezioni del 2020, quando interpretò Ronald Reagan nel biopic diretto da Sean McNamara: “Hanno cercato di cancellarmi in tutti i modi. Mi hanno accusato di tutto. Solo lui – riferendosi a Trump – mi ha aiutato.”
Dennis Quaid ha espresso parole di elogio anche per Giorgia Meloni, lodandone la visita negli Stati Uniti e le iniziative politiche: “È meravigliosa e penso che abbia ottenuto un ottimo accordo commerciale sui dazi.” E a chi gli fa notare che in Italia gli artisti che sostengono la premier vengono spesso criticati, l’attore risponde: “In America è lo stesso. È difficile esprimere pubblicamente opinioni conservatrici nel mondo dello spettacolo.”
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