Deadpool: i sequel della saga esploreranno il virus Tecno-Organico di Cable

Cosa scopriremo di più su Cable nei prossimi film dedicati a Deadpool?

Nel corso degli altri film dedicati alla saga di Deadpool avremo modo di conoscere meglio Cable, interpretato nel film da Josh Brolin

Secondo gli sceneggiatori di Deadpool 2 i futuri film della saga esploreranno in maniera capillare il futuro di Nathan Summers alias Cable. In particolari si parla dell’acquisizione da parte di Cable di un virus tecno-organico dal futuro, che lo sta lentamente trasformando in un ibrido uomo-macchina.

Nell’originale Marvel Comics, Nathan Summers era il figlio del leader degli X-Men Scott “Cyclops” Summers e di Madeline Pryor – un clone dell’X-Man Jean Gray, creato dal genetista pazzo Mister Sinister, il quale voleva portare a compimento la realizzazione del mutante più potente di tutti i tempi. Possedendo gli stessi doni telepatici e telecinetici di sua madre, il giovane Nathan aveva il potenziale per diventare molto più forte di lei. Questo potenziale è stato ampiamente messo in discussione dal villain Apocalypse, che ha infettato Nate con un virus capace di trasformare la carne in metallo organico – un processo solitamente fatale. Ma Nathan riuscì a salvarsi viaggiando 2000 anni avanti nel futuro grazie a The Askani, in grado di curare il virus. Ciò ha lasciato Nathan provvisto del suo braccio metallico e con un livello ridotto di potere psichico, poiché parte delle sue abilità si è focalizzata sulla repressione della diffusione del virus.

In un’intervista esclusiva con Screen Rant, il co-sceneggiatore di Deadpool 2, Rhett Reese, ha parlato del virus tecno-organico e della sua importanza per il passato di Cable. Reese dice che l’unica ragione per cui non hanno affrontato pienamente questo argomento in Deadpool 2 è dovuta alla mancanza di tempo, impiegata invece per focalizzarsi sulla X-Force che il film aveva in dovere di presentare. Ha detto Reese a tal proposito:

“Cable ha una storia così complessa, vogliamo sicuramente esplorare il virus che lo sta uccidendo, [ne abbiamo parlato un po’] in questa sceneggiatura […] l’idea è che sta lentamente diventando più macchina che uomo, penso che sia decisamente qualcosa che vogliamo esplorare”.

Un altro aspetto del background di Cable che Reese vorrebbe esplorare nei futuri film è il suo status di nomade itinerante nel tempo. Reese crede che lo status di Cable come viaggiatore nel tempo offra molte strade per lo storytelling:

“Vogliamo anche esplorare il suo essere un uomo fuori dal tempo perché ora lo è davvero, così come lo abbiamo descritto (in Deadpool 2): intrappolato, in teoria [in questo tempo] e si è impegnato, cercando di rendere il mondo un posto migliore… Vogliamo sicuramente esplorare anche questo e poi penso che in gran parte vogliamo sempre usare Cable come contromossa per Deadpool. Lui è un uomo con una missione al punto che non vuole essere distratto dall’irriverenza, dalla sciocchezza e dalla follia e questo è il film perfetto per Deadpool…”.

Nei fumetti originali, Nathan Summers ritorna al passato per cercare il figlio Stryfe e qui incontra un giovane Charles Xavier, accettando di progettare un sistema di sicurezza avanzato per la scuola che Xavier stava costruendo, in cambio di lezioni su come vivere nel tardo XX secolo.

Fonte: ScreenRant