Cronaca di una passione di Fabrizio Cattani arriva al Bifest di Bari

Cronaca di una passione, il film diretto da Fabrizio Cattani, arriva al Bifest di Bari il 28 Aprile, dove sarà presentato come evento speciale.

Dopo un vero e proprio tour di oramai quasi 50 tappe lungo tutto lo stivale, Cronaca di una passione (distribuzione Moovioole) di Fabrizio Cattani approda come evento speciale al Bif&st di Bari.

Il film in programma il 28 Aprile alle ore 19:45 al Multicinema Galleria (con replica il 29 alle ore 11) sarà presentato dal regista Fabrizio Cattani e dall’attore protagonista Vittorio Viviani.

Dopo Maternity Blues, Fabrizio Cattani torna con un film coraggioso: un lavoro struggente e doloroso, toccante e commovente dedicato ai tanti suicidi di coloro che non hanno retto alla crisi economica.

Cronaca di una passione – Il film di Fabrizio Cattani sarà presentato al Bifest

Come nel suo precedente film Cattani racconta senza pregiudizi, in maniera asciutta, essenziale e con rispetto per il dramma che sta raccontando, le conseguenze di folli atti giudiziari e mala burocrazia che portano gente “semplice” a gesti estremi suggerendo un possibile “concorso di colpa”. Con l’esigenza precisa di lasciare una traccia, un documento di questa epoca di sfacelo per la piccola e media impresa.

Nella logica della testimonianza, portata e raccolta fra la gente, Cronaca di un passione e il suo regista compiranno un vero e proprio tour lungo lo Stivale che partirà dall’autunno per arrivare alla primavera, iniziando dal Nord Est: l’area con la più alta percentuale di suicidi legati alla crisi economica nel periodo 2012-2015 per poi proseguire nel resto del paese.

Di seguito, la trama ufficiale del film:

Giovanni e Anna sono due coniugi sessantenni che per una vita hanno vissuto insieme serenamente e dignitosamente, gestendo con passione la loro trattoria nella cittadina di provincia in cui vivono. Da qualche anno però anche la loro attività risente della grave crisi economica che attanaglia tutto il Paese.

Accumulano debiti con lo Stato a causa di una cartella esattoriale che non sanno come saldare. Tirano avanti finché l’Agenzia di riscossione dei tributi decide per loro disponendo il pignoramento forzato della loro casa e la successiva messa all’asta.

Da questo momento per Giovanni e Anna comincia un inesorabile calvario che li porterà alla perdita della loro attività, della loro casa, della loro serena quotidianità ed intimità. Trasferiti in una casa famiglia dai servizi sociali, saranno costretti a vivere in camere separate e in condizioni quasi di degrado.

Abbandonati al loro destino e ignorati dalla società nonostante ne facciano parte, i due coniugi, pur avendo la morte nel cuore, faranno di tutto per ricominciare a vivere. Quando la posta in gioco sarà la dignità, sceglieranno una soluzione estrema.