Claudia Cardinale e la verità sul figlio Patrick: “Credeva fossi sua sorella”
Claudia Cardinale portava con sé una ferita profonda: la nascita del suo primogenito Patrick, figlio di una violenza subita a soli 16 anni
Dietro il mito, dietro il volto magnetico che ha illuminato pellicole immortali come Il Gattopardo e Otto e mezzo, si nascondeva una verità dolorosa, rimasta segreta a lungo. Claudia Cardinale, simbolo intramontabile del cinema italiano, portava con sé una ferita profonda: la nascita del suo primogenito Patrick, figlio non dell’amore ma di una violenza subita a soli sedici anni.

Tunisi, anni Cinquanta. La giovane Claudia, allora appena adolescente, venne costretta da uno sconosciuto a salire in auto. L’uomo, molto più grande di lei, abusò di lei. «È stato terribile», confidò anni dopo in un’intervista al Corriere. «Ma la cosa più bella è che da quella violenza nacque il mio meraviglioso Patrick».
Nel 1958, a Londra, Cardinale diede alla luce il bambino. Ma l’Italia di allora non era pronta ad accettare una giovane attrice madre, ancor meno se vittima di stupro. La carriera che stava decollando avrebbe potuto spezzarsi sul nascere. Così, in accordo con la famiglia, prese corpo una scelta difficile: far passare Patrick per suo fratello.
Per quasi un decennio, il piccolo crebbe nella convinzione che Claudia fosse la sua sorella maggiore. Una menzogna pesante, ma necessaria a proteggere l’immagine dell’attrice agli occhi di un’industria e di una società spietatamente moralista. Nel frattempo, la Cardinale diventava una stella internazionale, icona di fascino e talento, mentre nel privato portava sulle spalle un fardello taciuto.

Ma i segreti non possono restare sepolti per sempre. La pressione dei giornalisti, le domande sempre più incalzanti, resero inevitabile la rivelazione. Claudia trovò allora la forza di dire la verità: «Il coraggio vien fuori quando è necessario. Non si può prevedere», confessò.
La rivelazione fu un trauma per Patrick, che dovette ricostruire la sua identità e il suo rapporto con la madre. Ma da quella ferita nacque un legame autentico, fatto di amore e verità. La stessa Cardinale non nascose quanto il trauma l’avesse segnata: «Mi ha paralizzata per tanto tempo, impedendomi di sposarmi e concedermi totalmente a un uomo», disse a Il Messaggero. «Solo con Pasquale Squitieri, quando ero già adulta e famosa, ho recuperato un po’ di fiducia nell’altro sesso. Ma non volli sposare nemmeno lui».
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