Cinema di Frontiera 2018: La Mélodie di Rachid Hami è il film vincitore

Ecco i vincitori del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi!

È La Mélodie del francese Rachid Hami il film vincitore della XVIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi!

“Una commedia leggera ma con un messaggio serio che, raccontando gli sviluppi all’interno di una classe di ragazzi della periferia francese alle prese con le lezioni di violino, riesce a proporre importanti temi sociali di attualità, l’attraversamento delle frontiere e il superamento dei pregiudizi, attraverso il linguaggio universale della musica”. Questa la motivazione della giuria dei lungometraggi (composta dai registi Daniele Ciprì, Mohammed Soudani, Roland Sejiko e dall’attrice Lucia Sardo) del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera per aver dato l’agognato premio a La Mélodie di Rachid Hami.

Il miglior cortometraggio, decretato dalla giuria composta dalla produttrice Linda Di Dio, dall’attrice Elit Iscan e da Giuseppe Gambina dell’Anec, è l’italiano Idris di Kassim Yassin Saleh. “Per la rappresentazione diversa e originale dell’immigrazione, raccontata attraverso gli occhi di un bambino che ha vissuto il dramma del naufragio e che, nonostante tutto, riesce ancora a sorridere, sognare e sperare”.

Il Premio speciale della giuria è andato a Salveger di Angelica Germanà Bozza; per aver saputo raccontare con delicatezza la storia di una famiglia di origine curda, che affronta il dolore di una perdita attraverso la condivisione di piccoli gesti d’amore nei confronti dei più deboli, con la speranza di rendere il mondo un posto migliore, al di là di ogni barriera politica, religiosa e culturale.

Inoltre, per la prima volta quest’anno, la Presidenza della Camera dei deputati ha concesso un premio che è andato al film Due piccoli italiani di Paolo Sassanelli con questa motivazione: “Un film che racconta il viaggio picaresco di due fragili creature. Un on the road europeo che dal Sud dell’Italia si sposta in Olanda per poi raggiungere l’Islanda. Una storia che alterna tenerezza a pensieri profondi sul tema della diversità e la malattia. Una favola poetica contemporanea, che attraverso le avventure dei suoi protagonisti ci dimostra che la frontiera più difficile da superare per ciascuno di noi sia quella interiore.”

Ad allietare un’affollata piazza Regina Margherita ci hanno pensato Morgan e Cosimo Damiano Damato con il loro musical, ricco di musica e di poesia.