Cinema America, Gianluca Curti di Minerva Pictures: “Usati toni sbagliati”

I ragazzi del Cinema America hanno chiesto sostegno sui social dopo una lunga serie di rifiuti da parte delle case di distribuzione.

Gianluca Curti ha commentato la querelle tra ANICA, ANEC e Cinema America riguardo il cinema all’aperto previsto anche per l’estate 2020 a Roma

Questa settimana è esplosa la polemica che da una parte vede schierati i ragazzi del Cinema America e dall’altra ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche audiovisive) e ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema). L’emergenza sanitaria ha bloccato per oltre tre mesi i cinema italiani, costringendo piccole e grandi realtà a rimanere chiuse per settimane. Finalmente si vede una piccola luce in fondo al buio, con la riapertura delle sale che sarà possibile a partire dal 15 giugno, seppure è di ieri la nota di ANEC che avvisa che, con le recenti disposizioni governative che impongono di utilizzare la mascherina durante la visione dei film in sala, molti cinema non apriranno.

Una luce in fondo al tunnel, dicevamo, ma gli animi sono comprensibilmente ancora tesi e sono tutti consapevoli che la ripartenza avverrà solo gradualmente e non si tratterà di una strada in discesa per nessuno. Anche per questo sono sorti i dissapori tra ANEC, ANICA e il Cinema America che, ormai da diverse stagioni estive, porta il cinema all’aperto in diverse zone di Roma, per tornare a valorizzarle e riunire gente di ogni età di fronte a grandi classici del passato e film che non vengono più distribuiti in sala.

Quest’anno, però, dopo quello che è accaduto negli ultimi mesi, gli esercenti si sentono danneggiati da questa realtà del Cinema America, che rende la visione dei film gratuita ed è per questo che sono da giorni sul piede di guerra. I ragazzi romani, dal canto loro, si ritrovano a fare i conti con una lunga serie di rifiuti da parte delle case di distribuzione che non gli hanno concesso alcuna autorizzazione, ed hanno quindi deciso di chiedere sostegno attraverso i social, dando il via ad una vera e propria battaglia. In attesa di scoprire come si evolveranno le cose, giungono le dichiarazioni di Gianluca Curti, numero uno di Minerva Pictures, intervenuto nella trasmissione Gagarin condotta da Tatiana Fabbrizio e Boris Sollazzo:

Come ogni anno metterò a disposizione i film presenti nel mio catalogo, è un’iniziativa importante e che apprezzo, l’ho detto anche personalmente a Valerio Carocci, quindi i miei film sono a loro disposizione. Ma come ho detto anche a lui in privato ha, hanno sbagliato i toni della polemica, si devono comprendere le paure di un sistema in grande difficoltà, con migliaia di lavoratori e attività in pericolo. Stanno combattendo la stessa battaglia ma non se ne accorgono”