Christoph Waltz distrugge il mito di Marlon Brando: “Ridicolo e noioso, era un piacione”

Il due volte Premio Oscar Christoph Waltz, in una recente intervista, ha fatto a pezzi il mito di Marlon Brando: "Trovo ridicola questa santificazione postuma".

Considerato una delle maggiori stelle di Hollywood oltre che uno degli attori più carismatici e di maggior talento della storia del cinema, Marlon Brando è stato ed è ancora oggi – a distanza di cento anni dalla sua nascita – fonte di ispirazione per molti interpreti. C’è chi, però, ritiene al contrario che il mito intorno al suo nome e alla sua carriera sia un tantino esagerato, come ad esempio il due volte vincitore dell’Oscar Christoph Waltz.

Christoph Waltz stronca il grande divo Marlon Brando, le sue dichiarazioni

Christoph Waltz; cinematographe.it

In una recente intervista rilasciata ai microfoni della rivista Interview insieme al collega Caleb Landry Jones, protagonista di Dogman di Luc Besson, Christoph Waltz ha fatto a fettine il mito costruito intorno a Marlon Brando. “Quest’anno è il centesimo compleanno di Marlon Brando. Ho letto due articoli e li ho trovati entrambi davvero irritanti, trovo ridicola questa santificazione postuma che lo ha reso una leggenda“, ha dichiarato l’attore austriaco. “Ti riferisci alla sua arroganza?ha chiesto allora Caleb Laundry Jones. Christoph Waltz, a quel punto, ha precisato: “No, parlo del fatto di fare di lui un’icona. Questa mitologia è ridicola, era un piacione!”.

Christoph Waltz ha inoltre sottolineato quanto sia “difficile da guardareMissouri, film di Arthur Penn del 1976 con protagonisti lo stesso Marlon Brando e Jack Nicholson. Caleb Laundry Jones, a questo proposito, ha ammesso: “La performance di Nicholson è incredibile, Brando invade semplicemente la scena, per quanto creda ci fosse una logica nella sua follia”. Entrambi gli attori poi concordano sull’egoismo dell’attore scomparso nel 2004 che non considerano assolutamente un modello da seguire come attori. “L’altro giorno ho visto su Youtube il backstage del film The Score, Robert De Niro e Brando girano diverse scene una dopo l’altra e Brando sembra rubare tutto ciò che è vivo, tutto ciò che non è suo. Probabilmente era egoista da parte sua lavorare in questo modo“, ha confessato Caleb Laundry Jones.