Chi era Morgan Spurlock? Il documentarista di Super Size Me che mangiò solo McDonalds per un mese è morto a 53 anni

Con i suoi lavori, fatti di ironia e critica, ha denunciato il lato oscuro dell'industria alimentare americana.

Giovedì se n’è andato per sempre a New York, in modo prematuro. Morgan Spurlock si è spento all’età di 53 anni, come comunicato ieri dalla famiglia. Il suo contributo non verrà, però, dimenticato, nella lotta alle falle dell’industria alimentare americana, attraverso film di critica, dove, dietro una maschera di ironia, lanciava dei messaggi preziosi.

Morgan Spurlock: chi era il documentarista di Super Size Me

Chi era Morgan Spurlock - Cinematographe.it
Ph. Credit: David Shankbone

Alla fama internazionale era salito con Super Size Me nel 2004. Nel documentario, rimasto il suo lavoro più famoso, Morgan Spurlock affrontava un esperimento estremo: per un mese intero avrebbe esclusivamente mangiato da McDonald’s, tre pasti al giorno. Ciò gli avrebbe permesso di documentare gli effetti fisici e psicologici di questa dieta a base di fast food.

Super Size Me ebbe un forte impatto, scatenando un acceso dibattito sull’obesità, l’alimentazione e l’influenza delle grandi aziende. Talmente è stato apprezzato da ricevere pure una candidatura agli Oscar nella categoria miglior documentario, in aggiunta agli ottimi incassi, tra i migliori di sempre.

Tra le altre opere girate, Morgan Spurlock ha realizzato The Corporation (2003), We Know What We Ate (2008) e Pompeii: The Last Day (2014). Ritenuto uno dei pionieri del cinema documentario, ha avuto il merito di smuovere le coscienze circa l’importanza di seguire un regime alimentare corretto, senza credere ciecamente alle campagne pubblicitarie dei produttori.

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Ph. Credit: David Shankbone

La presa di consapevolezza ha avuto degli effetti positivi sul progresso sociale, aprendo gli occhi sull’importanza di essere informati.

Lo spirito costruttivo promosso rimarrà con noi, alimentato dal talento e dalla visione di un professionista eccezionale. Il giornalismo investigativo e la critica sociale sono stati delle qualità alla base degli riscontri ottenuti in carriera. Il mondo del cinema perde una parte importante: ne sentiremo la mancanza.

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