Chi era John Bailey? Biografia, carriera e vita privata del direttore della fotografia ed ex presidente dell’Academy morto a 81 anni
Tra le varie opere, si è occupato dell'opera di debutto alla regia di Robert Redford.
Si è spento venerdì mattina John Bailey, direttore della fotografia ed ex presidente dell’Academy. Lo ha annunciato la moglie, la montatrice Carol Littleton, insieme alla quale era sposato da 51 anni. Nel triste annuncio, la compagna ha parlato di morte serena, dopo una lunga malattia. Alle prime luci dell’alba se né andato e il suo ricordo vivrà in eterno tra chi ha avuto occasione di conoscerlo. Anche il CEO, Billy Kramer, e il presidente dell’Academy, Janet Yang, hanno desiderato omaggiarlo, tramite una nota congiunta dove ringraziano John Bailey per il suo prezioso contributo.
La biografia, la carriera e la vita privata di John Bailey
John Bailey nacque il 10 agosto 1942 a Moberly, nello Stato del Missouri. Frequentò la scuola di cinema della University of Southern California, che inizialmente frequentò per diventare un critico e storico. Allora capì di preferire l’arte della fotografia, da applicare alla settima arte. Benché esordì in apertura degli anni Settanta, trascorse l’intero decennio nei panni di semplice assistente. Che poi semplice si fa per dire: tra i progetti di cui fece parte, assistette Néstor Almendros nel film I giorni del cielo (1978) di Terrence Malick, insignito dell’Oscar alla migliore fotografia.
Con l’avvento degli anni Ottanta John Bailey espresse a pieno il proprio talento. Tra le opere di maggior spicco, lasciò la sua impronta nel pluripremiato Gente comune, il debutto dietro la macchina da presa di Robert Redford. Quindi, lavorò ad American Gigolò e in Mishima – Una vita in quattro capitoli. Tra le collaborazioni, trovò una particolare affinità artistica con Paul Schrader e Lawrence Kasdan. Una delle migliori scommesse fu I ragazzi duri non ballano (1987) di Norman Mailer, parecchio elogiato dagli addetti ai lavori.
Negli anni Novanta John Bailey tentò, senza fortuna, di avventurarsi alla regia e venne reclutato perlopiù per occuparsi della qualità visiva delle commedie, tra cui Ricomincio da capo (1993) di Harold Ramis. L’ultimo incarico assolto, dal 2017 al 2019, è stato quello di presidente dell’Academy.