C’è ancora domani: il film diretto da Paola Cortellesi aprirà la 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma

C’è ancora domani, scritto da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi, sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

Annunciato il film d’apertura della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 29 ottobre 2023 all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”. La Direttrice Artistica Paola Malanga con Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttrice Generale, hanno comunicato che ad aprire l’edizione 2023 del Festival sarà C’è ancora domani, film che segna l’esordio alla regia di Paola Cortellesi. Descritto come “un originale dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra“, il film è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, società del gruppo Sky.

La trama di C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi

C'è ancora domani; cinematographe.it

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli),  un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide  momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.

È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per  rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.