Ca’ Foscari Short Film Festival 2021: Alka Sadat scuote i cuori nella 1a giornata

Tante le star del 1° giorno del Ca' Foscari Short Film Festival 2021, dalla regista afghana Alka Sadat alla la startup italiana WeShort.

Un’inaugurazione, quella del Ca’ Foscari Short Film Festival 2021, che ha saputo toccare le tante tappe che rendono speciale quest’edizione: dalla parità di genere alle nuove frontiere dello streaming

Si è oggi alzato il sipario sull’11a edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, che torna a Venezia nella sua forma “diffusa”, grazie alla quale l’intera città e l’area di Mestre si dissemineranno di location (ben 11) appositamente scelte per ospitare i tanti eventi in programma.

Tra i protagonisti dell’inaugurazione vi è stata Alka Sadat (nell’immagine in testa all’articolo),  regista e produttrice afghana presente per promuovere Women’s Cinema in Afghanistan, uno dei programmi dedicati ai diritti femminili, argomento cardine in quest’edizione della kermesse. L’autrice, assieme alla sorella e collega Roya Sadat, ha fondato in patria nel 2013 l’Herat International Women’s Film Festival, che quest’anno non si è tenuto a causa della situazione vigente nel Paese. Sadat ha sottolineato quanto il cinema sia importante per dare voce alla gente, soprattutto quando si è schiacciati da un regime oppressivo. Il pubblico presente ha potuto ammirare il documentario della regista Afghanistan Night Stories, che racconta la resistenza contro i talebani, anticipando in qualche modo quanto sta avvenendo ora sul suolo afghano.

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Dopo i saluti istituzionali, fra cui quelli del Direttore artistico e organizzativo del festival Roberta Novielli, a prendere la parola, con un intervento a distanza, è stato Kabir Bedi. L’attore indiano naturalizzato italiano, noto soprattutto per aver vestito i panni di Sandokan nell’omonimo sceneggiato televisivo, ha rivissuto la sua lunga carriera da attore per poi concentrarsi sul suo impegno umanitario; l’interprete si è concentrato sulla sua collaborazione con l’ONG italiana Care&Share, che lavora da 30 anni per fornire assistenza ai bambini che vivono nelle aree più povere dell’India.

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Kabir Bedi parla del suo impegno con l’ONG italiana Care&Share

Un cambio di tono ha invece inaugurato la sezione pomeridiana di questa prima giornata del Ca’ Foscari Short Film Festival 2021. Guardando ai nuovi modi di fruire il cinema, è stata presentata WeShort, piattaforma di cinema on demand dedicata al mondo dei cortometraggi. La startup italiana è stata lanciata da Alessandro Loprieno, che sul palco ha spiegato come lo scopo di questa realtà sia quello di fornire una vetrina ai giovani artisti che si impegnano per dare lustro al cosiddetto “cinema breve”. Per l’occasione, sono stati proiettati due corti inclusi nel catalogo, fra cui On Silent di Gabriele Paoli, presentato dalla sua protagonista, Jun Ichikawa, volto televisivo e cinematografico (lo scorso anno ha fatto parte del cast della commedia Addio al nubilato) nonché doppiatrice in titoli quali Raya e l’ultimo drago. È stato inoltre mostrato in anteprima il trailer di Nuovo Cinema Breve, docu-cortometraggio diretto da Carlo Fusco, socio di Loprieno, che vede protagonista Michael Madsen (Kill Bill, The Hateful Eight).

A chiudere la serata, un primo assaggio dei 30 corti selezionati per il Concorso Internazionale. Ad aprire le danze è stato En rang par Dieux, nato dalla collaborazione delle italiane Margherita Giusti, Viola Mancini ed Elisabetta Bosco, diplomate presso il Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte. Il progetto animato usa il potere dei colori e della musica per raccontare la storia di due giovani immigrati in Italia, Aliou e Afif, che trovano nelle note musicali uno mezzo per abbattere ogni barriera culturale e linguistica.