By the Sea: recensione da letto del film di Angelina Jolie

Lei: By the Sea, film di Angelina Jolie, stesa sul letto, discinta, malinconica e in posa per la cinepresa.
Lui: spettatore annoiato.

– Bellissimo…
– Mm?
– Dicevo: è stato bellissimo, no?
– Cosa?
– Tra me e te!
– Ah, certo… Tu sei bellissima, lei è bellissima, lui è bellissimo, l’albergo è bellissimo, la Francia è bellissima. Però non vai molto più in là…
– No, scusa, cosa stai cercando di dire?
– Sei la storia di una coppia in crisi. Lui scrittore alcolizzato e senza idee, lei ex-ballerina depressa e reduce da un trauma, intrappolati nella gabbia dorata di una sterile routine. Cristo, mi annoio solo a raccontarlo
– Secondo te è tutto qui? Non succede nient’altro?
– Qualcosa succede, By the Sea. Ma poco, veramente molto poco. Per lo più, ti concentri su Jolie e Pitt che si mettono in posa ed esibiscono una volta di più una struttura ossea perfettamente simmetrica. La tua trama è un pretesto per sfoggiare vestaglie di seta, occhioni tristi, dialoghi in francese e pathos a badilate. E sì che sul tema della coppia in crisi sarebbe anche facile trovare qualcosa di nuovo da dire…

Brad Pitt Angelina Jolie By the Sea

“Non lo so, Angie… La parte di Roland non la sento… Forse dovrebbe farla un altro…”
“Lascia che provi a convincerti…”

 – Come puoi essere così insensibile? Proprio tu, che ti scagli contro i giocattoloni di Hollywood… E poi te la prendi con me, che sono una cosa diversa, che sono un film d’autore!
– Film d’autore? By the Sea, non scherziamo. Sei un film passabile e Angelina Jolie come regista non è da buttare. Ma siamo seri: se non fosse per le tonnellate di glamour che i due si portano dietro, non ti si filerebbe nessuno.
– Sei un barbaro!
– Tesoro, non devi dare retta a chi tira in ballo Zelda e Fitzgerald, o la Costa Azzurra di Hemingway, o i film francesi della metà degli anni Settanta. Non c’entrano niente con te… Angelina Jolie è nata e cresciuta a Hollywood, è il cinema che capisce e che le riesce bene. Vorrebbe fare un film “all’europea”, dimostrarsi una cineasta affermata, ma non ne ha la cultura. E può tirarsela e fare la sofisticata finchè vuole, ma le scarpe leopardate in coordinato con il cappello sono un calcio in bocca al buongusto.

Angelina Jolie in By the sea

“Sono Angelina Jolie è ho fatto questo film per espiare quella porcheria di Maleficent! Del quale farò comunque il sequel perchè mi copriranno di soldi!”

 – E il tema del voyeurismo? Dove l’hai lasciato il tema del voyeurismo? È un caso che la coppia più spiata del mondo occidentale faccia un film su una coppia che viene spiata?
– È un tema interessante, ma non lo analizzi, non vai a fondo. Parliamoci chiaro, By the Sea: a te, di raccontare la storia, non importa nulla. Sei il frutto di Angelina Jolie che dà libero sfogo al proprio narcisismo e vuole dimostrare a tutti che il suo riscoprirsi regista non è il capriccio di una “spoiled brat”, come l’hanno definita nelle mail rubate alla Sony. Ma tanto la tua forma è curata, tanto il tuo contenuto è povero. Sei un film curatissimo che non ha nulla da dire.
– Se la metti così, me ne vado!
– Ti chiamo un taxi… Ma intanto, dimmi una cosa: non saresti stata un film migliore con due attore diversi?
– Non ti piacciono Angelina e Brad?
– Oh, a me piacciono, sono ottimi attori. Il loro problema è che sono troppo famosi. Il lavoro di un attore è scomparire nel personaggio, ma se la faccia dell’attore è sulle copertine di tutto il mondo almeno una volta alla settimana diventa difficile. Prendi il tuo caso: i tuoi protagonisti sono uno scrittore di nome Roland e una ballerina di nome Vanessa, ma il pubblico vede solo Brad Pitt e Angelina Jolie.

Brad Pitt in By The Sea

Sono Brad Pitt, e quando interpreto un idiota mi diverto un mondo.

– E cosa dovrebbero fare, secondo te? Darsi a giardinaggio?
– Jolie continuerà a dirigere. Con una sceneggiatura decente, può fare bene. Pitt sta producendo degli ottimi film. E poi reciteranno ancora, ovviamente. Mi auguro che sceglieranno i propri ruoli con estrema cura. Perchè con te, By the Sea, non hanno fatto una gran figura…
– Non mi fermerò un minuto di più in tua presenza! Solo il tempo di rifarmi il trucco…
– Rifarti il trucco? Allora il taxi non serve prima di un paio d’ore…

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