Bryan Cranston contro Bob Iger (CEO di Disney): “Non ci porterai via il nostro lavoro e la nostra dignità”

Duro attacco di Bryan Cranston al CEO Disney Bob Iger, il quale nei giorni scorsi ha definito "irrealistiche" le richieste avanzate dai sindacati di attori e sceneggiatori nelle ultime settimane.

Rispetto il diritto di provare a ottenere il più possibile per quanto riguarda i compensi ottenuti per i propri membri, ma i sindacati devono essere realistici tenendo conto dell’ambiente di lavoro e di quello che può offrire. Ci sarà un effetto davvero dannoso sull’intero settore e ne pagheranno le conseguenze le persone che lavorano per offrire vari servizi durante la produzione, ma non solo. Avrà degli effetti sull’economia di varie regioni, a causa della dimensione delle attività. Penso sia davvero un peccato“. Con queste parole, rilasciate ai microfoni di CNBC, Bob Iger – CEO di Disney – ha commentato nei giorni scorsi le richieste che sta avanzando in queste settimane il sindacato degli sceneggiatori. Un pensiero che ha indispettito, e non poco, diversi volti noti di Hollywood, tra cui Bryan Cranston, star di Breaking Bad.

Bryan Cranston contro le parole di Bob Iger, CEO di Disney

Bryan Cranston; cinematographe.it

Durante una recente parata tenutasi a Times Square, nel pieno centro di New York, a cui hanno partecipato Michael Shannon, BD Wong, Brendan Fraser, Jessica Chastain, Matt Bomer, Chloë Grace Moretz, e Corey Stoll, Bryan Cranston si è reso protagonista di una vera e propria invettiva contro il CEO di Disney. “Abbiamo un messaggio per il signor Iger. Sappiamo benissimo che lei veda la situazione attuale sotto tutt’altra lente e non ci aspettiamo che possa capirci. Ma siamo qui per invitarla ad ascoltarci e per farle capire il nostro lavoro non verrà portato via dai robot. Non permetteremo che possa portarci via il diritto di lavorare e guadagnare in maniera onesta per vivere. E soprattutto, non faremo in modo che possa portarci via la nostra dignità. Resteremo uniti fino alla fine”, ha dichiarato l’attore.

Bob Iger, durante la sua intervista rilasciata a CNBC, ha aggiunto: “Capisco il desiderio di lavorare per conto dei propri membri per ottenere il miglior compenso e avere un salario equo basato sul valore che offrono che possiede ogni sindacato. Siamo riusciti, come settore, a negoziare un accordo davvero buono con il sindacato dei registi, che riflette il valore del contributo che danno a questo business grandioso. Volevamo fare lo stesso con gli sceneggiatori e mi piacerebbe accadesse anche con gli attori. Hanno un livello di aspettative che semplicemente non è realistico. E stanno aggiungendo dei problemi alle sfide che stiamo già affrontando, situazione che, francamente, è davvero dannosa“.