Bruce Willis e il thriller bellico che l’ha segnato per sempre: “È il film più duro che abbia mai realizzato”
Tears of the Sun (L'ultima alba) è il film che ha messo alla prova Bruce Willis come nessun altro.
Bruce Willis manca dagli schermi da tempo, complice la malattia che lo ha costretto a interrompere la sua carriera. Mentre le notizie sulla sua salute restano delicate, vale la pena tornare su uno dei progetti che più lo hanno segnato, al punto da definirlo il lavoro più arduo della sua vita: Tears of the Sun, arrivato in Italia tradotto come L’ultima alba.
Un’operazione bellica ambiziosa da 100 milioni di dollari
Uscito nel 2003, Tears of the Sun rappresentò un’incursione inaspettatamente ambiziosa nel cinema bellico hollywoodiano. Con un budget lievitato fino a 100 milioni di dollari, il film racconta la missione di un’unità dei Navy SEAL inviata in Africa per evacuare una dottoressa operante in una zona devastata dal conflitto. La situazione si complica quando la donna rifiuta di partire senza mettere in salvo anche i rifugiati che assiste, trasformando una missione rapida in un percorso pieno di ostacoli morali e militari. Nonostante l’impianto epico e il cast guidato da Willis, il film fu un insuccesso commerciale: incassò 86 milioni di dollari, insufficienti a coprire il budget. Un risultato che contribuì a farlo scivolare nell’ombra, anche se per l’attore l’esperienza rimase impossibile da dimenticare.

L’esperienza più dura della sua carriera
In un’intervista a The Oklahoman, Willis non usò mezzi termini: “Questo è, senza dubbio, il film più duro che abbia mai fatto, sia fisicamente che emotivamente”. Un giudizio che va oltre le difficoltà di un set d’azione. L’attore spiegò infatti che, al di là delle sequenze belliche, il film parlava “del cuore umano, dell’eroismo e dell’aiutare le persone”, un approccio che per lui lo rendeva qualcosa di più di un semplice action. La lavorazione, tuttavia, fu segnata da un incidente particolarmente grave. Durante una scena, un problema di sicurezza portò un proiettile a colpire la fronte dell’attore, causandogli lesioni fisiche e psicologiche. Willis fece causa ai Revolution Studios e la vicenda si concluse con un accordo extragiudiziale.
L’ombra lunga di Tears of the Sun
Negli anni, alcuni organi di stampa hanno ipotizzato — senza alcuna conferma ufficiale — che le conseguenze di quell’incidente possano aver avuto un ruolo nei problemi di salute successivi dell’attore. Sono speculazioni, ma bastano a ricordare quanto intensa e complessa sia stata la sua esperienza su quel set. A distanza di vent’anni, Tears of the Sun resta un film controverso: dimenticato dal grande pubblico, ma profondamente inciso nella storia personale e professionale di Bruce Willis. Un progetto che, al di là dei numeri e della critica, rappresenta una delle prove più impegnative mai affrontate da una delle icone del cinema d’azione.
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