Bridget Jones entra nella storia: Londra le dedica una statua in bronzo a Leicester Square

A Leicester Square è stata inaugurata una statua in bronzo dedicata alla più goffa, autentica e umana delle eroine moderne.

A Londra Bridget Jones non è più soltanto un nome entrato nel linguaggio comune, ma un vero e proprio monumento nazionale. Letteralmente. Nella centralissima Leicester Square è stata infatti inaugurata una statua in bronzo dedicata alla più goffa, autentica e umana delle eroine moderne. A scoprirla è stata proprio Renée Zellweger, che da quasi venticinque anni presta il volto – e il cuore – alla creatura nata dalla penna di Helen Fielding.

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Zellweger ha spiegato perché, dopo quasi 30 anni, Bridget continua a parlarci come una vecchia amica: perché dentro i suoi inciampi, le sue paure e le sue speranze ci riconosciamo tutti. Nessuna patina, nessuna perfezione patinata: solo un personaggio che ci fa sentire meno soli nelle nostre imperfezioni. Un omaggio, dunque, che sa di abbraccio collettivo.

La statua arriva a pochi mesi dall’uscita dell’ultimo film della saga, Bridget Jones: Un amore di ragazzo, approdato nelle sale nel febbraio 2025. Un capitolo più maturo, segnato da un dolore che ha cambiato la vita della protagonista: Bridget è rimasta vedova, dopo la morte di Mark in una missione umanitaria in Sudan. Oggi cresce da sola Billy, nove anni, e Mabel, quattro, barcamenandosi tra lavoro, sensi di colpa, amicizie storiche e quel caos emotivo che ormai è il suo marchio di fabbrica.

Bridget Jones cinematographe.it

Attorno a lei gravita la solita “Famiglia Urbana”: Shazzer, Jude, Tom, la collega Miranda, la madre invadente quanto affettuosa e la Dr. Rawlings interpretata da Emma Thompson. Tutti impegnati a convincerla che è ora di rimettersi in gioco, anche sentimentalmente. Così Bridget ci prova: torna a lavorare, si iscrive alle app di incontri e si ritrova corteggiata da un uomo più giovane e affascinante, interpretato da Leo Woodall. Come sempre, però, la vita non la risparmia: giudizi delle “mamme perfette” a scuola, i dubbi sui suoi figli, e una serie di situazioni imbarazzanti – alcune degne dei primi capitoli – in cui entra in collisione con l’insegnante di scienze di Billy, interpretato da Chiwetel Ejiofor.

La verità è che, ieri come oggi, Bridget resta un’eroina profondamente umana. Forse è proprio per questo che ora, nel cuore di Londra, una statua la celebra: perché tra un diario, una catastrofe sentimentale e un bicchiere di vino, ci ha insegnato che la vita non è perfetta, ma spesso sa essere meravigliosa proprio così com’è.