Box Office: 28 anni dopo debutta con 30 milioni, ma è Elio a fare storia… in negativo

Elio è il peggior debutto nella storia della Pixar con 21 milioni di dollari incassati.

Il trono del box office americano resta saldo nelle mani di Dragon Trainer, remake live-action targato Universal, che nel suo secondo weekend ha incassato altri 37 milioni di dollari. Ma l’attenzione, questa volta, è tutta sui due nuovi arrivati: Elio, la nuova scommessa intergalattica della Pixar, e 28 anni dopo, il ritorno infetto della saga zombie di Danny Boyle. Crollato direttamente al terzo posto con appena 21 milioni di dollari in 3.750 sale, Elio entra ufficialmente nella storia della Pixar, ma non per i motivi giusti: è il peggior debutto della casa d’animazione nella sua era moderna. Il film, costato 150 milioni di dollari, ha incassato solo 14 milioni all’estero, per un totale globale disastroso di 35 milioni.

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A titolo di confronto, il precedente “fiasco” Pixar era stato Elemental nel 2023, che partì con 29,6 milioni negli USA e 44,5 nel mondo. Ma almeno lì il passaparola funzionò: chiuse con quasi mezzo miliardo globalmente. Pixar spera che anche Elio possa avere una lunga coda al botteghino, anche perché il film ha ottenuto un CinemaScore “A” e l’85% di gradimento su Rotten Tomatoes. Insomma, chi lo vede lo apprezza — ma bisogna prima portarli in sala. Dietro questa falsa partenza si nasconde una realtà ormai nota: la Pixar fatica a lanciare nuove proprietà intellettuali, e il pubblico familiare si è abituato, dopo la pandemia, a vedere certi titoli comodamente da casa. Quando non ci sono giocattoli parlanti o pesci smemorati a trainare la nostalgia, il rischio flop è dietro l’angolo.

Un po’ meglio va al ritorno degli zombie. 28 anni dopo, diretto da Danny Boyle e scritto da Alex Garland, debutta con 30 milioni di dollari in patria e altri 30 milioni all’estero, per un totale iniziale di 60 milioni. Non male per un film che è costato… 60 milioni. Questo terzo capitolo ha già superato i debutti dei predecessori (28 Days Later e 28 Weeks Later avevano aperto con 10 e 9,8 milioni), ed è partito col piede giusto. Il pubblico gli ha dato un CinemaScore “B”, quindi non è amore travolgente, ma nemmeno rigetto. In ogni caso, Sony è fiduciosa: Il tempio delle ossa, il sequel già girato, uscirà nel 2026, e un terzo capitolo è in sviluppo. Una nuova trilogia zombie è pronta a invadere i cinema… sempre che il pubblico non perda l’appetito. Nel frattempo, Dragon Trainer continua a dominare: 37 milioni al secondo weekend con un calo del 56% rispetto all’esordio da 83 milioni. Finora ha incassato 160 milioni solo negli USA e 358 milioni nel mondo. Non c’è dubbio: i draghi volano più in alto degli zombie e dei ragazzini intergalattici.

Box Office Italia

Situazione simile anche da noi. Secondo i dati Cinetel, il live-action di Dragon Trainer è il film più visto nelle sale italiane, con 1.632.971 euro nel secondo fine settimana (-31%) e un totale di oltre 5,6 milioni. Elio debutta al secondo posto con 643.876 euro in 473 cinema, mentre 28 anni dopo parte terzo con 517.371 euro, ma in meno sale (307). In cinque giorni, Elio ha raggiunto 758.307 euro, mentre gli zombie inseguono a 623.098 euro.

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