Black Panther: Wakanda Forever – Rihanna avrebbe registrato due pezzi per il film Marvel

Rihanna pronta a collaborare con Marvel: la colonna sonora del secondo film sarà all'altezza del primo?

Una collaborazione certamente fruttuosa è nell’aria: Rihanna e la Marvel potrebbero essere in combutta per creare una combo micidiale per il cuore degli spettatori di Black Panther 2. Wakanda Forever, il prossimo film Marvel in arrivo sui grandi schermi – a novembre 2022 – sarà certamente pieno di colpi di scena e sorprese. Si tratta, inoltre, della pellicola dedicata ufficialmente al Re del Wakanda, ovvero T’Challa/Chadwick Boseman, scomparso prematuramente nel 2020 all’età di 42 anni.

Per aumentare ulteriormente l’hype legato alla pellicola Marvel, la notizia (ancora ufficiosa) di una colonna sonora incisa dalla cantante pop e r&B, Rihanna, è sicuramente la trovata perfetta, Secondo alcune voci di corridoio, la cantante sarebbe già all’opera con due pezzi ispirati e dedicati alle ambientazione del Wakanda, riportando agli spettatori tutte le emozioni del primo film e suggerendone di nuove.

Black Panther: Wakanda Forever – Rihanna all’opera per la colonna sonora

Black Panther - Wakanda Forever Rihanna colonna sonora - cinematographe.it

Le notizie di una collaborazione tra Rihanna e Marvel sono di questi ultimi giorni, confermate da un tweet che annuncia la partecipazione della pop star ad una o più canzoni della colonna sonora, compresa quella dei titoli di coda. Chi non vuole abbandonare la sala cinematografica con la meravigliosa voce di Rihanna che risuona nelle corde vocali dell’anima?

A confermare il rumor sarebbero principalmente i giornalisti, unendosi all’hype generale per l’avvicinarsi della data di uscita del lungometraggio d’azione. “I rumor stanno fioccando e posso aggiungere che sono settimane che sento che Rihanna sta registrando la canzone dei titoli di coda per BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER. Come si fa ad emulare un classico come “All the Stars”? Basta accaparrarsi la prima grande canzone di Rihanna dopo anni” recita la caption del tweet di Kyle Buchnan, giornalista del New York Times.