Bill Murray, le dichiarazioni di Geena Davis: “Molestie sul set. Avrei dovuto andarmene”

Bill Murray ancora una volta coinvolto in polemiche riguardo il suo comportamento inappropriato sul set.

Bill Murray non è uno degli attori più facili con qui lavorare ad Hollywood. A pagarne le spese, infatti, sono molto spesso i suoi colleghi e colleghe, vittime dei suoi comportamenti da prima donna o addirittura molesti. Non è la prima volta, infatti, che un pezzo grosso dello star system decida di rilasciare dichiarazioni poco entusiaste riguardo il protagonista di film iconici come Ghost Busters e Lost in translation. Il 77enne, attore-feticcio del regista Wes Anderson, ha sempre ricoperto un ruolo principalmente positivo nell’immaginario del pubblico. Tuttavia, la sua immagine bonaria è puramente frutto di fantasia di registi e fan.

Le testimonianze di molte attrici di serie A, come Lucy Liu che lo ha affiancato sul set di Charlie’s Angels o Geena Davis, che ha recentemente fatto coming out riguardo un brutto incidente avvenuto durante le riprese di Quick Change nel 1990 (ovvero agli albori della sua carriera), lasciano dedurre una realtà molto più dura e complessa di quella ipotizzata o fantasticata. Sono recenti, inoltre, gli incidenti sul film di Aziz Asnari, costretto a rinunciare a Murray nel mezzo della produzione del suo primo film, Being Mortal.

Geena Davis contro Bill Murray: “Avrei dovuto denunciare le molestie trent’anni fa”

La Davis, durante un’intervista, ha raccontato dello spiacevole evento che ha coinvolto Murray, allora 39enne, e la stessa Geena – all’epoca giovanissima e agli inizi della carriera cinematografica – sul set della pellicola Quick Change. Le dinamiche dell’ipotetica molestia – riportata dopo circa trent’anni dall’attrice – sono davvero spiacevoli e parlando di un’epoca in cui Hollywood dava per scontata la disponibilità della sue attrici a qualsiasi tipo di proposta pur di ottenere un ruolo.

Fu davvero brutto… come si comportò durante il nostro primo incontro. Insisteva a voler usare un massaggiatore su di me, mentre io continuavo a protestare. Avrei dovuto semplicemente alzarmi ed andar via, o difeso me stessa profondamente. Ma in tal caso non avrei ottenuto la parte” ha affermato la star. La risposta dell’intervistatrice, tuttavia, ha sottolineato che la Davis “stava dando la colpa a se stessa per la presunta molestia“.

La Davis, profondamente coinvolta in alcuni dei topic più scottanti di Hollywood, ha recentemente pubblicato un libro che sembra proprio trattare temi simili. Si intitola, infatti, Morire di educazione.