Benedict Cumberbatch e la dieta Marvel: “Potrei sfamare una famiglia con tutto quello che mangio”

Cinque pasti al giorno, più uova sode, cracker, burro di frutta secca e formaggio. Lo stomaco di Strange è a prova di bomba!

Benedict Cumberbatch non è solo uno dei volti più amati dell’MCU nei panni del Dottor Strange, ma anche uno degli attori più riflessivi (e schietti) riguardo all’impatto, spesso ignorato, delle grandi produzioni hollywoodiane. Durante una chiacchierata al podcast Ruthie’s Table 4, l’attore ha rivelato con ironia – ma anche con una punta di disagio – quanto il suo piano alimentare da supereroe fosse fuori scala: “Cinque pasti al giorno, più spuntini. Uova sode, cracker con burro di frutta secca, formaggio in quantità… Potrei sfamare una famiglia con tutto quello che mangio”.

E non stava esagerando. Per mantenere la forma “superumana” richiesta dai blockbuster, Cumberbatch ha dovuto seguire un regime alimentare che lo ha portato a interrogarsi sulla sostenibilità di questi standard. “È orribile mangiare oltre il proprio appetito. A un certo punto ti chiedi: ‘Cosa sto facendo?’”, ha raccontato, sottolineando come la questione non riguardi solo il cibo, ma l’intero modello produttivo del cinema di oggi.

“Pensate ai set che non vengono riciclati, ai trasporti, al cibo, agli alloggi… ma anche a tutta l’energia usata. È uno spreco continuo”, ha osservato Benedict Cumberbatch, sottolineando come spesso chi lavora in questo settore venga accusato di ipocrisia quando promuove temi ambientali. Ma, per quanto possa sembrare paradossale, piccoli gesti possono fare la differenza, almeno secondo l’attore. “Non c’è bisogno di dare alla troupe bottiglie di plastica”, ha detto. “Capisco se sei nel deserto e non puoi usare il vetro, ma siamo nel XXI secolo. Una soluzione più sostenibile si può sempre trovare”.

Non è la prima volta che una star Marvel solleva questioni simili, ma la lucidità con cui Cumberbatch ne parla – tra un cracker al burro di noci e un’evocazione mistica – è un raro esempio di consapevolezza pubblica da parte di un attore coinvolto in produzioni da centinaia di milioni di dollari. E ci ricorda che anche dietro il mantello dello Stregone Supremo, c’è spazio per una coscienza ecologica.

Leggi anche I Fantastici 4 – Gli Inizi ha scene post-credits?