Beatrice Luzzi e le critiche per le pesanti accuse e Gigi Proietti: “lavorai tantissimo a un copione e lui regalò l’idea alle figlie e alla moglie”
Un video TikTok riaccende i riflettori su Beatrice Luzzi: l’attrice rivela un retroscena su Proietti che divide il pubblico e scatena i social.
La vena polemica di Beatrice Luzzi non si placa mai. Non per una battuta al vetriolo dentro lo studio del Grande Fratello, né per qualche nuovo ruolo in TV. Stavolta il clamore parte da un video girato all’Outdoor Film Festival e finito dritto su TikTok, pubblicato da Tropp Fun Radio. Una clip di un paio di minuti, in cui l’ex “vincitrice morale” del GF si lascia andare a un racconto personale. Fin qui, tutto tranquillo.
Beatrice Luzzi muove pesanti accuse a Gigi Proietti: piovono le critiche
Ma c’è una frase che ha fatto esplodere i commenti. Alla domanda “Qual è stata la tua idea più brillante?”, Luzzi risponde senza esitazioni: portare Pippi Calzelunghe a teatro. Fin qui nulla di strano, anzi: racconta di aver tradotto il copione, le canzoni, di averci lavorato con passione. Poi il passaggio che ha fatto alzare più di un sopracciglio: “Andai da Gigi Proietti, gli piacque così tanto che la regalò alle figlie e alla moglie. E arrivederci e grazie”.
@troppfunradio Beatrice Luzzi all'@Outdoor Film Festival ✨ #beatriceluzzi #grandefratellovip #grandefratello #fyp #foru #filmfestival #briciole @☆_itsmichy_☆ ♬ suono originale – Tropp Fun Radio
Tradotto: l’idea sarebbe sua, ma Proietti l’avrebbe fatta sua senza coinvolgerla. Un’accusa pesante. Talmente pesante che sui social è piovuto di tutto: da “Imbarazzante” a “Che caduta di stile”. C’è anche chi la difende, ma fa notare una cosa chiave: “Se davvero è andata così, perché parlarne ora, a distanza di anni, e con Proietti che non può più rispondere?”. Dal canto suo, Luzzi per ora tace. E dalla famiglia Proietti non è arrivata nessuna replica.
Sul sito del musical si legge chiaramente: “Un’idea di Gigi Proietti”. Della Luzzi, nessuna traccia. Ma il vero punto non è solo chi abbia avuto l’idea. È quando, come e perché ne parli adesso. E in quel “arrivederci e grazie” molti ci hanno visto più rabbia che nostalgia.