Batman Forever: lo sceneggiatore chiama a gran voce la Schumacher Cut

Batman Forever è un cinecomic leggendario che, con il tempo, è stato ampiamente rivalutato: parliamo, nello specifico, di una delle prime incursioni del Cavaliere Oscuro nel mondo cinematografico. Dopo i primi due film sul Crociato Incappucciato firmati da Tim Burton, arrivati nello specifico nel 1989 e 1992, ecco che il terzo progetto è stato firmato, a livello registico, da Joel Schumacher (Un giorno di ordinaria follia, In linea con l’assassino) che tra l’altro è stato dietro la macchina da presa anche del sequel, Batman & Robin. Ebbene, rispetto alla doppietta cinematografica iniziale dai toni decisamente molto cupi e barocchi, il film-maker ha spinto su elementi decisamente più irriverenti e colorati, con alcuni dettagli che sono diventati involontariamente trash.

Batman Forever è arrivato nelle sale italiane nel 1995

A quanto pare, però, Batman Forever non è mai stato così in realtà e quella che abbiamo visto è solamente una parte di quello che doveva essere realmente il film. Da tempo, infatti, gira voce di una famosa Schumacher Cut ovvero una versione allungata e completa del lungometraggio che ha ricevuto comunque tanti tagli. Lo sceneggiatore del progetto, ovvero Akiva Goldsman (che ha tra l’altro sceneggiato anche Batman & Robin), in una recente intervista ripresa da CBR, ha parlato di questa versione, tra l’altro rivelando che all’interno ci sono molte più parti psicologiche rispetto al girato che abbiamo visto in sala.

“Anche se c’è circa il 35% in più di realismo psicologico. Sai, è davvero più incentrato sul senso di colpa e sulla vergogna. Ma il pubblico dell’anteprima non lo voleva – il mondo non era pronto. Il primo montaggio di Joel aveva tutto in, e il pubblico ha detto, ‘Sì, ci piace solo la parte in cui il ragazzo è divertente ed è spaventoso e la cosa importante…’ E così, è stato ridotto a quello che è. Ed è stato bello.”

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