Barbara D’Urso e l’allarme anti incendio durante il suo spettacolo teatrale: “È stato un momento shock, non sapevo se scappare o continuare a recitare”

L'allarme anti incendio è scattato mentre lo spettacolo teatrale era in scena: ciononostante nessuno si è fatto prendere dal panico, neanche il pubblico!

In onda come sempre da lunedì al venerdì con il contenitore pomeridiano di Canale 5 Pomeriggio Cinque, Barbara D’Urso è impegnata da qualche settimana nella tournée teatrale di Taxi a due piazze, commedia diretta da Chiara Noschese e con protagonista anche Franco Oppini. Dopo numerose repliche al Teatro Nazionale di Milano, lo spettacolo teatrale è approdato lo scorso 11 marzo al Teatro Verdi di Montecatini Terme, dove è accaduto un piccolo imprevisto: è scattato l’allarme anti incendio mentre gli attori – Barbara D’Urso inclusa – erano sul palchi nel bel mezzo dello speccatolo!

Barbara D’Urso e l’allarme anti incendio durante il suo spettacolo teatrale

Barbara D'Urso; cinematographe.it

Stasera sul palco un momento choc. Inizia la commedia, tutto perfetto: applausi, io che entro e a un certo punto mentre stiamo recitando e siamo tre in scena tutto ad un tratto nel pubblico, composto da persone splendide e numerosissime, scatta l’allarme anti incendio”, ha raccontato Barbara D’Urso. “Comincia quindi a sentirsi una sirena che non si fermava, tutte le luci di emergenza si accendevano e noi stavamo continuando a recitare. Io e gli altri attori abbiamo avuto la stessa prontezza di spirito, abbiamo continuato a recitare. Io ho pensato: “Che succede adesso? Devo scappare da qui?” Volevo fare i complimenti al pubblico di Montecatini Terme che è rimasto lì fermo in silenzio”, ha aggiunto.

Il pubblico, molto probabilmente, avrà pensato che l’allarme anti incendio fosse semplicemente un effetto di scena. La stessa Barbara D’Urso, a fine spettacolo, ha informato i presenti in sala che si trattava di un allarme vero: “Abbiamo iniziato col botto: l’allarme. Nemmeno noi capivamo cosa stesse accadendo. Vi ringrazio per essere venuti e per il tanto affetto”.