Avete visto la figlia di Bette Davis? È la fotocopia della madre ma su di lei ha rivelato delle cose orribili
Le sconcertanti dichiarazioni rilasciate scatenarono un putiferio.
Il rapporto tra figli e genitori può essere complicato. Ma in certe occasioni si creano delle fratture insanabili, come nel caso di Bette e Barbara Davis. Quest’ultima è la primogenita della diva di Hollywood.
Nata il 1° maggio 1947 a Santa Ana, in California, è frutto della relazione con l’artista William Grant Sharry, poi adottata dal quarto marito dell’interprete, l’attore Gary Merrill. Ha ripreso il cognome originale dopo aver compiuto 16 anni, imputando all’uomo una condotta violenta. È apparsa brevemente (senza venire accreditata) da bambina nel lungometraggio di mamma L’ambiziosa (1951). Sotto lo pseudonimo di BD Merrill, ha portato in scena un personaggio minore in Che fine ha fatto Baby Jane? (1962), dove Bette Davis recitava insieme a Joan Crawford.
Barbara ha incontrato Jeremy Hyman, il nipote britannico del proprietario della Seven Arts Productions, Eliot Hyman, quando aveva 16 anni e lui 29. La madre diede la sua approvazione e sostenne pubblicamente il loro matrimonio. La coppia è rimasta sposata per oltre 50 anni, dando alla luce due figli, Ashley e Justin.
Bette Davis: le pesanti accuse della figlia
Cristiana rinata, la primogenita di Bette Davis è pastore della sua chiesa a Charlottesville, in Virginia. Ha scritto tre libri pubblicati dal ministero di appartenenza, ma è stato un altro ad aver acceso discussioni, in cui ha diffamato l’icona del grande schermo. Intitolato My Mother’s Keeper (mandato in stampa nel 1985), parla di una relazione travagliata madre-figlia, dipingendo il genitore come una prepotente alcolizzata. Le gravi affermazioni scatenarono una pioggia di critiche nei confronti dell’autrice.
Ciò poiché, al momento dell’arrivo nelle librerie, Bette Davis si trovava in critiche condizioni di salute, in seguito a un ictus. Le accuse contenute nel libro, la cui stesura è stata in realtà completata ben prima dell’avvenimento, vennero smentite con veemenza da persone al corrente dei fatti. Nelle sue memorie, lasciate in This ‘N That (1987), Bette le scrisse una “lettera” contestando la veridicità delle asserzioni.