Autopsy: due clip e una featurette dell’horror rivelazione di André Øvredal
Autopsy (The Autopsy of Jane Doe) è un horror high concept dai risvolti sorprendenti e terrificanti. Ispirato per stessa ammissione degli sceneggiatori Richard Naing e Ian Goldberg a grandi classici come Il coltello nell’acqua e Repulsione, due film di Roman Polanski molto claustrofobici, Autopsy si svolge in un obitorio della Virginia dove due medici legali, padre e figlio, interpretati da Brian Cox e Emile Hirsch devono effettuare l’autopsia del corpo di una giovane donna dall’identità sconosciuta rinvenuto sulla scena di un pluriomicidio.
Autopsy: due clip e una featurette dell’horror rivelazione di André Øvredal
Prodotto da Eric Garcia (sceneggiatore di Repo Man e Il genio della truffa) con Fred Berger (La La Land), ai quali si sono poi aggiunti gli inglesi Ben Pugh e Rory Aitken(Shifty, Welcome to the Punch – Nemici di sangue), il film si discosta molto dai soliti horror caratterizzati da case stregate o esorcismi. Cercando di accentuare ulteriormente queste peculiarità del progetto, i produttori hanno voluto dare un tocco europeo al film che non lo facesse apparire un classico horror americano. La regia del film è stata così affidata al norvegese André Øvredal, che aveva già ottenuto ampi consensi di critica per Trollhunter nel 2010.
Per il regista è stata l’occasione ideale per fare il suo debutto cinematografico in lingua inglese. Øvredal è stato particolarmente colpito dal rapporto centrale della sceneggiatura “la storia di un padre e di un figlio, dei loro problemi irrisolti che finalmente vengono a galla, in una situazione molto carica, dove sono costretti a occuparsi finalmente di quello che non hanno saputo gestire prima tra di loro.”
Proprio l’importanza dell’aspetto psicologico tra i due protagonisti ha guidato la scelta del cast su due attori di spessore e talento come Brian Cox e Emile Hirsch che, colpiti anche loro dalla sceneggiatura insolitamente approfondita e curata per un horror, hanno immediatamente accettato di interpretare il film.
Osannato anche da grandi autori come Stephen King e Guillermo del Toro, che lo hanno definito “un horror viscerale” “elegante ed efficace”, Autopsy si candida a diventare uno dei nuovi titoli cult del suo genere.