Antonio Banderas sul suo infarto: “è stato una delle cose migliori che mi siano mai successe”

L'attore spagnolo ha affermato che l'esperienza lo ha aiutato a capire cosa fosse veramente importante nella vita.

Antonio Banderas ha detto che il suo infarto è stato “una delle cose migliori che gli siano successe” nella sua vita. Difficile da crede, ma dopo aver letto le sue parole non è arduo immaginare perché.

Antonio Banderas afferma che il suo infarto è stato “una delle cose migliori che gli siano successe” nella vita

L’attore spagnolo ha spiegato che l’esperienza shock del 2017 lo ha aiutato a dargli una prospettiva migliore sulla sua vita. Banderas ha sollevato l’argomento mentre discuteva del suo nuovo film, Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio, dove riprende il ruolo 8vocale) del celebre personaggio delle fiabe interpretato per la prima volta nel 2004 in Shrek 2.

Il nuovo film vede il gatto fare i conti con la propria mortalità, mentre raggiunge l’ultima delle sue “nove vite”. Quando gli è stato chiesto se poteva relazionarsi con il film, in un’intervista a Radio Times, Antonio Banderas ha risposto: “Ho avuto un attacco di cuore sei anni fa. Probabilmente è stata una delle cose migliori che sono successe nella mia vita. È stato come indossare gli occhiali e vedere ciò che era importante”.

“Sono tornato in Spagna e ho iniziato a guardare la mia vita professionale da un punto di vista diverso. Quindi mi connetto al film in modo personale. Penso che sia un bel messaggio, e penso che sia stato fatto correttamente”, ha aggiunto l’attore 62enne.

Il Gatto con gli stivali 2

“Pensavo che sarei morto e questo mi ha fatto capire la vita in un modo più profondo e complesso”, aveva dichiarato l’attore spagnolo poco dopo l’infarto.

Mi sono distaccato da cose che non sono più importanti – come l’auto, questo e quello – e poi ho posto la mia attenzione solo sulla famiglia, sugli amici e sulla salute… beh, l’essenza del motivo per cui sono diventato un attore è il poter scegliere di fare più film come questo.

Parlando a Radio Times del suo nuovo film l’attore ha anche spiegato di essere ancora legato al personaggio del gatto con gli stivali, anche 19 anni dopo averlo interpretato per la prima volta. “È stata una cosa sorprendente e bellissima quella che mi è successa con questo personaggio. Non avrei mai pensato che sarei stato chiamato a recitare la voce di un gatto in una lingua che ho imparato quando avevo 32 anni. È una sorpresa. La vita a volte è così. Arriva dietro l’angolo in un modo che non ti aspetti.”