Anthony Hopkins critico sull’MCU: “mi hanno detto che era inutile recitare”

L'attore e regista britannico ha incarnato la parte di Odino all'intero del Marvel Cinematic Universe.

Anthony Hopkins è un leggendario attore e regista inglese nato il 31 dicembre 1937 a Port Talbot, tra gli interpreti più originali e talentuosi del mondo di Hollywood, con alle spalle una carriera mastodontica che lo ha visto prendere parte a tantissimi progetti cinematografici e non. La star, che ha vinto ben due Oscar come Miglior attore protagonista, nel 1992, per Il silenzio degli innocenti e come Miglior attore protagonista nel 2021 per The Father – Nulla è come sembra, ha debuttato nel mondo cinematografico nel 1967, all’interno de Il bus bianco di Lindsay Anderson, per poi apparire in molti altri progetti del calibro di The Elephant Man (1980), Il Bounty (1984), The Good Father – Amore e Rabbia (1985), Casa Howard (1992), Dracula di Bram Stoker (1992), Quello che resta del giorno (1993), Surviving Picasso (1996), Vi presento Joe Black (1998) e molti altri titoli.

Anthony Hopkins - Cinematographe

Anthony Hopkins ha vinto ben due Premi Oscar nel corso della sua carriera

Anthony Hopkins, nel 2011, ha avuto la possibilità di debuttare all’interno del Marvel Cinematic Universe, nel ruolo di Odino, padre di Thor (Chris Hemsworth), in Thor (2011). Una parte che ha portato avanti anche in Thor: The Dark World (2013), Thor: Ragnarok (2017) e che, a quanto pare, non lo ha soddisfatto più di tanto. In una recente intervista per il The New Yorker, infatti, la star ha spiegato che la stessa troupe, sul set di Thor, lo ha intimato di non recitare perché tanto il grosso del risultato lo faceva il green screen e il suo vestito.

“Mi hanno messo in armatura; mi hanno messo la barba. Siediti sul trono, grida un po’. Se sei seduto davanti a uno schermo verde, è inutile che reciti”.

Considerando che Anthony Hopkins è un professionista di alto livello, con una vita artistica di pregio, un’affermazione del genere non può che averlo profondamente offeso, ma ciò comunque non lo ha ostacolato nell’apparire in ben 3 progetti della Marvel.

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