Anthony Hopkins contro gli Oscar: “Ci sono chirurghi, infermieri e insegnanti che se li meritano davvero”

Due volte vincitore dell’Oscar, Hopkins ha recentemente dichiarato la sua indifferenza verso gli Academy Awards

Sir Anthony Hopkins, uno degli attori più celebrati nella storia del cinema, non ha peli sulla lingua quando si tratta di cerimonie di premiazione. Due volte vincitore dell’Oscar — per Il silenzio degli innocenti (1991) e The Father (2020) — Hopkins ha recentemente dichiarato la sua indifferenza verso gli Academy Awards e, più in generale, verso il mondo dei premi hollywoodiani.

“Sapete quando alcuni di quei megafoni di Hollywood si presentano alle premiazioni e non vogliono proprio chiudere la bocca? Vorrei solo dire: ‘Ricevete il vostro premio, ringraziate e andatevene!’ Ci sono chirurghi, infermieri e insegnanti che se lo meritano davvero. Non mi interessano queste assurdità.”

Le parole di Hopkins risuonano con forza non solo per il contenuto, ma anche perché provengono da una delle figure più autorevoli del cinema mondiale, la cui carriera copre quasi sei decenni. Dal suo debutto ne Il leone d’inverno (1968) fino al recente The Father, Hopkins ha interpretato ruoli iconici con una dedizione silenziosa e disciplinata, lontano dal glamour e dall’autocompiacimento che spesso caratterizzano l’ambiente hollywoodiano. Eppure, proprio Hollywood lo ha consacrato, con sei nomination agli Oscar e due vittorie.

Le sue parole non sono solo uno sfogo, ma una presa di posizione coerente con il suo modo di intendere la recitazione: un mestiere, non una piattaforma per vanità e proclami ideologici. Anthony Hopkins ha spesso evitato gli eventi mondani e raramente partecipa alle campagne promozionali più aggressive. Anche quando vinse l’Oscar nel 2021 per The Father, a 83 anni — diventando l’attore più anziano a ottenere il premio — non era presente alla cerimonia.

Il cuore del discorso di Hopkins è chiaro: ci sono categorie professionali che meritano ben più riconoscimenti di attori e attrici, spesso idolatrati per ruoli che non hanno alcun impatto concreto sulla vita reale. “Ci sono chirurghi, infermieri e insegnanti che fanno la differenza ogni giorno. Non capisco perché celebriamo tanto noi attori.”

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