Anna Mazzamauro: “odio la signorina Silvani, ora ho fatto un provino per Al Pacino”

Anche se il rapporto non è mai stato di amicizia, Anna Mazzamauro godeva della stima di Paolo Villaggio.

A quasi cinquant’anni dal primo film di Fantozzi, Anna Mazzamauro continua a essere riconosciuta ovunque come la signorina Silvani. “Se potessi, la strozzerei quella signorina Silvani”, confida al Corriere della Sera con un sorriso amaro. Un personaggio che le ha regalato fama, ma che allo stesso tempo l’ha chiusa in una gabbia: “Chi mai avrebbe potuto affidarmi il ruolo di Medea dopo avermi vista insultare Giasone con un “merdaccia”?”.

Eppure, quella gabbia è stata anche la sua fortuna. Nel 1975, al provino per il primo film di Luciano Salce, mirava al ruolo della Pina, prima che Paolo Villaggio indirizzasse la scelta: “Disse che ero piena di difetti, ma li portavo sui tacchi“. Così nacque l’oggetto del desiderio del ragioniere più famoso d’Italia.

Anna Mazzamauro: il rapporto con Paolo Villaggio

Anna Mazzamauro odia il personaggio della signorina Silvani - Cinematographe.it

Il rapporto con Villaggio si limitava al lavoro: “Non eravamo amici. Ci stimavamo, e basta. Una volta gli chiesi perché non ci vedessimo mai fuori dal set. Mi rispose: ‘Perché io frequento solo gente ricca e famosa’. Una provocazione, ma non troppo”. Dopo sei film condivisi, resta il rimpianto di non avergli detto di più. “Era cinico, ma seppe anche farmi il complimento più bello: un giorno mi disse che ero bellissima. Non parlava dell’aspetto, ma della mia capacità di trasformarmi sul palco”.

Anna Mazzamauro odia il personaggio della signorina Silvani - Cinematographe.it

Anna Mazzamauro compirà 87 anni a dicembre, eppure non pensa al ritiro. Continua a portare in scena Com’è ancora umano lei, spettacolo dedicato a Fantozzi, e sta preparando il debutto a Tor Bella Monaca con Brava, bravissima, anche meno. “Sul palco faccio a pezzi la Silvani. È la mia gioia e la mia noia, perché nessun regista ha mai avuto il coraggio di scardinare quella maschera”.

E un sogno bussa alla porta: un provino per un film di Al Pacino. “Interpreto una mamma calabrese in cucina. Non posso dire altro, ma vediamo come andrà”. Anche dopo mezzo secolo di Silvani, Anna Mazzamauro resta attrice fino in fondo: “Il mio vero amore è il teatro. Per la mia bara dovranno usare le tavole del palcoscenico”.

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